mercoledì 19 novembre 2008

Teatro...

Buongiorno a tutti,

ieri sera sono andata al Piccolo Teatro di Milano
Era la prima volta
ma sapete che è proprio carino?
c'è una piccola platea circondata in altezza da ballatoi con un 'trespolo' ogni mezzo metro
da dove si guarda lo spettacolo.
Tutto in mattoni rossi.
Bello!

era un pò che non andavo a teatro
e mi son proprio divertita!

Vi consiglio di andare a vedere questo spettacolo
a Milano fino al 30 novembre.

Lei è superba
fa delle facce intense...oltre che ironiche.
bellissima.
e poi il linguaggio, i gesti, la musica
- sul palco solo lei e 'pilu russu', suonatore di fisarmonica..

ma lei chi, vi chiederete, che non ce lo hai ancora detto?

Licia Maglietta!
per intenderci, quella che ha fatto Pane e Tulipani

Manca solo la Domenica, è uno spettacolo

"Ambientato in una Sicilia senza tempo, che porta in scena una figura insieme mitica e reale, che incarna l’esuberanza della vita, restituita non senza amarezza ma con sguardo sorridente e commosso.
Nel romanzo, come pure in scena, si palesa la curiosa vicenda di questa donna, Borina, all’anagrafe Liboria Serrafalco sposata Liuzzo, immaginaria e devotissima vedova di sei defunti sconosciuti che sceglie per sé quali indimenticati mariti “adottivi”".


Andate a vederlo, se potete

KM promoter

"Sta proprio bene vestita di nero, Borina. È un colore che le dona.
Come la vedovanza, status sociale invidiabile in terra di Sicilia, dove
le donne che hanno perso il marito sono rispettate, spesso anche
più delle mogli. Anche Borina, in realtà, il marito l’ha “perso”, ma
solo perché lui, emigrato in Australia, non ha più dato notizie di sé.
Qual è, allora, il ruolo di Borina? Quello di “moglie abbandonata”?
Inaccettabile. Meglio inventarsi un nuovo “personaggio”. Così, con
determinazione, la donna si trasforma in vedova, scegliendo sei
mariti defunti che va regolarmente a trovare: uno per ogni giorno
della settimana e, per ognuno di loro, si inventa una parte da
recitare, come in un gioco di teatro nel teatro. Riappropriatasi di una
vantaggiosa condizione sociale, Borina vive con un unico cruccio:
manca solo la domenica. Fino a quando, il marito, torna
dall’Australia..."


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