lunedì 10 novembre 2008

Romanzo "giallo" alla milanese


Ingredienti:

1 città disincantata e senza nebbia
1 commissario contro corrente e affascinante a sua insaputa
1 sparatoria sul ponte dell’Ortica
1 cadavere nel Naviglio
2 donne pericolose
collaboratori fidati q.b.
grappa Nardini e toscanelli a volontà

Tempo di lettura: 1 notte



Vi piacciono i gialli?

Bene, ve ne propongo uno, che non ho ancora letto.
come mai direte voi...
perchè è appena uscito!

Ecco a voi titolo e recensione: io domani me lo vado a comprare.
Fatelo anche voi!
Conosco personalmente lo scrittore,
e so che mi piacerà!


Sottotraccia
Le inchieste del commissario Micuzzi


Sandro Micuzzi, commissario della questura di Milano, riceve una telefonata anonima: «Se vieni a mezzanotte al ponte dell’Ortica, ti dirò tutto sul serial killer dei travestiti». Micuzzi si presenta all’appuntamento. Un tossico gli punta addosso una pistola, spara e scappa. Il commissario risponde al fuoco e lo uccide. Lo scandalo è inevitabile, i giornali attaccano la “polizia violenta”.

Ma cos’è successo in realtà? Davvero quel ragazzo aveva delle informazioni? Chi aveva interesse a togliere di mezzo Micuzzi?

Popolato di personaggi perfettamente definiti – dall’efficientissima poliziotta Rosaria Della Vedova alla terna di ispettori Teneriello, Salada e Lariccia, dal professor Susanni, ordinario di Storia moderna alla Statale all’irritante conte Colonna, dall’assillante Asia alla sfuggente Corinna – questo romanzo è un viaggio nei meandri di una Milano frenetica, indigesta e senza nebbia.

Al centro dell’intricata vicenda, il commissario Sandro Micuzzi. Fumatore di toscanelli, bevitore di grappa Nardini, disordinato cronico e smemorato, piantato dalla moglie e attratto da donne pericolose, né eroe né antieroe, ma capace di intuizioni inaccessibili alle menti lucide e razionali.

Buona lettura!

KM reader

12 commenti:

Anonimo ha detto...

non so... un commissario che si chiama Sandro Micuzzi... boh, non è che mi attiri molto... poi, un altro killer di travestiti... insomma, le solite cose. quando l'hai letto dicci se vale la pena davvero (le recensioni si dovrebbero fare dopo aver letto il libro).
buona settimana
CookingMama

Kill Mosquitos ha detto...

infatti non è una recensione, è la presentazione del libro!
presa tale e quale dal sito dell'editore..

la recensione la farò quando l'avro letto, chiaramente.

per il momento, dato che stimo la persona che l'ha scritto,
che è il suo primo giallo,
e che è stato comunque bravissimo, ve l'ho proposto per farvelo conoscere!
altrimenti, non l'avreste mai saputo, no?

Anonimo ha detto...

ma che fai "raccomandi"??
;)
un bacio
b

Anonimo ha detto...

Premessa a questo intervento è che sono parte in causa perchè conosco molto bene l'autore.
Però, avendo letto il libro in anteprima, e avendo sentito i commenti di chi l'ha già letto (in anteprima e non), mi permetto di consigliare la lettura, anche a chi non ama i gialli.
Chi l'ha già comprato lo ha letto in meno di 3 giorni e una prima recensione, pubblicata su rivista specialistica, parla di opera molto gradevole con un finale non deludente (vizio dei giallisti italiani).
Quindi, buona lettura a chi vorrà cimentarsi!

Anonimo ha detto...

siete riusciti a vendermelo, complimenti! lo trovo alle feltrinelli? CookingMama (poi mi presentate l'autore)

Kill Mosquitos ha detto...

segnalo B, segnalo.. ;-)

certo che te lo presentiamo, vero kakatonics?

Anonimo ha detto...

certo, kakatonics approva e parte per Catania poi Bari
Sarò fuori ufficio a partire da oggi e non rientrerò fino a venerdì

Sandro Micuzzi ha detto...

Buongiogno,
l'agente Rosaria Della Vedova - mia ex collaboratrice e donna molto affidabile, sebbene decisamente sovrappeso - mi ha avvertito che stavate parlando di me. Solo due annotazioni: che la storia in cui quel disgraziato di autore mi ha infilato sia abbastanza coinvolgente, spiace ammetterlo, ma pare corrisponda a verità. Oltetutto io, imbranato come sono, in questa vicenda conosco due donne (meglio: una donna e una ragazza...) dalla bellezza fuori dal comune, quindi, in teoria, dovrei essere felice (in realtà mi si prepara l'ennesima fregatura, ma questo fa parte della mia vita, che ci devo fare...). Seconda annotazione: ma questa CookingMama è così sicura di voler conoscere l'autore? Lo dico con il cuore in mano: non so se le conviene. Per aver partorito un individuo imbranato, smemorato, impacciato e arruffato come me, quest'uomo non deve essere granché. Io non ho ancora avuto il "piacere" (si fa per dire) di conoscerlo...mi ha pensato, mi ha creato, mi ha descritto, mi ha infilato nei casini più memorabili, ma io risotto insieme non l'abbiamo mai magiato, tanto per capirci.
Se ce l'ho con lui? Niente di personale, per carità, però io me ne stavo tutto sommato abbastanza tranquillo con mia moglie Margherita, il mio lavoro in questura, le mie abitudini, i miei toscanelli...e poi è arrivato questo tizio e, nell'ordine:
1. mi fa mollare da mia moglie
2. mi fa coinvolgere in una strana sparatoria sul ponte dell'Ortica
3. Mi fa cacciare dalla questura.
Penso che basti.
Insomma, non è che l'incontro con questo autore sia stato proprio il miglior affare della mia vita...lo dico a CookingMama.

Alessandro Micuzzi

Anonimo ha detto...

Caro Micuzzi, a questo punto non mi resta altro da fare se non invitarla a mangiare un risotto da me. Ne cucino per tutti i gusti, anzi le dirò che, ultimamente, dalle mie parti il risotto va per la maggiore. Ma servo anche polenta accompagnata da ottimi tagli di carne, gnocchi, piatti a base di zucca, che personalmente adoro. La zucca... mmmhhh un bel "giallo" anche a tavola, no?! Allora abbiamo già qualcosa in comune.
Domani passo alle Feltrinelli a cercarla, si faccia trovare.
Dimenticavo, non sono pericolosa, anche se a volte "perdo" tempo in compagnia di anatomopatologi discorrendo di morte, cadaveri, ...
CookingMama

Kill Mosquitos ha detto...

come 'intermediaria' della vostra conoscenza, mi invito alla degustazione del risotto!

benvenuto nel blog, commissario Micuzzi, spero che la nostra compagnia l'aiuti a trovare un pò di serenità tra travestiti, omicidi, etc etc

Anonimo ha detto...

uao!!!!piccola mosca killer dal velluto grigio...hai pure l'autore che scrive sul tuo blog! che posso dire? mi sembra di scuola scerbanenco (giusto signor micuzzi?)...quindi adorando scerbanenco credo che mi siederò a tavola anche io ad assaggiare...
elì babà (telefono casaaaa)

Anonimo ha detto...

Vengo ancora chiamato in causa. Scerbanenco chi? Il nome non mi è nuovo, in effetti. Mi pare che la mia ex moglie Margherita leggesse qualcosa di un qualcuno che si chiamava così, ma non ricordo tanto bene. E credo che pure l'autore lo abbia letto. Io no, io leggo solo Urania, ma neppure poi tanto. Solo in vacanza e solo quando ho tempo libero. In genere rileggo i vecchi Urania. Al mio autore non piacciono, me l'ha detto lui, ma a a me sì. Leggo poco, in effetti. Per leggere bisogna concentrarsi. No, non fa per me.
Recentemente però ho letto un libro che si intitola "L'ombre dei rosacroce". Un giallo. A me i gialli non piacciono, mi fanno dormire. Però questo era legato a una certa donna, Corinna, che mi ha mosso dentro qualcosa...anche se poi...vabbè, ma è una storia lunga. Lunga circa trecento pagine...
Però il risotto mi piace. E pure la zucca. Unica condizione: se vengo io non deve venire lui, l'autore.
Punto e a capo
Alessandro Micuzzi