martedì 31 marzo 2009

Election Day

Ciao a tutti,

ho sempre detto che dovete considerare questo blog come una community no?

e allora oggi vi voglio coinvolgere in una importante decisione per il mio futuro!

Ebbene sì, la fine di un'esperienza lavorativa si sta trasformando nella nascita di qualcosa di nuovo...

KM is back on track, stavolta in prima persona, e questa volta non ce ne sarà per nessuno! :)


Ma come dovrei chiamare la nuova "cosa"??

Non vi spiego nulla perchè non vi voglio influenzare, votate!!

- GLynx
- Gling
- Swing
- Mind the Gap
- Maticat
- KMC (Kill Mosquitos Communication)


... -3!!!

KM Businesswoman

lunedì 30 marzo 2009

-4

..direi che ci siamo!

meno male va. non vedo l'ora di mettermi su quell'aereo.
tornerò?
certo che tornerò!
come?
lo vedremo.

questo week end ho capito che il beach e le serate non sono compatibili!
dopo 2 giorni di orari "inusuali",
torneo misto ieri: una schifezza!

e come cantava 40 anni fa la cinquetti:
"non ho l'età"

Buon lunedi...e speriamo che arrivi la primavera..

KM

ps. dimenticavo: più potere a Silvio! che già c'è ne ha poco!
secondo me stavolta ha fatto la cazzata...speriamo!

venerdì 27 marzo 2009

Jack & Ben

Per una persona speciale.

Buon ascolto

KM





GONE
"On and On", 2003 - Jack Johnson

Well look at all those fancy clothes
But these could keep us warm
Just like those.
And what about your soul
Is it cold
Is it straight from the mould
And ready to be sold.

And cars and phones and diamond rings
Bling, bling
Those are only removable things
And what about your mind
Does it shine or
Are there things that concern you more
Than your time

Gone going
Gone everything
Gone give a damn
Gone be the birds when they don’t want to sing
Gone people
All awkward with their things
Gone

Look at you out to make a deal
You try to be appealing but you lose your appeal
And what about those shoes you’re in today
They’ll do no good
On the bridges you burnt along the way

You’re willing to sell anything
Gone with your herd
Leave your footprints
And we’ll shame them with our words

Gone people
All careless and consumed
Gone
Gone going
Gone everything
Gone give a damn
Gone be the birds if they don’t want to sing
Gone people
All awkward with their things
Gone

giovedì 26 marzo 2009

Gomorra

"...pensare che le proprie parole
possano cambiare le cose..."
Roberto Saviano, 25 marzo 2009

ieri, allo speciale di Che tempo che fa

Mi ha molto colpito.
Moltissimo.
Non l'avevo mai 'sentito' dal vivo.
Questo ragazzo, che ora vive segregato.
In una stanza
e le uniche occasioni di contatto con l'esterno sono le interviste.
"io esisto ora", dice

un eroe, da imitare.
dovremmo prendere spunto da tanta forza.
''..non mi andava di dargliela vinta", dice.
Lui da solo.
contro una cultura camorristica
contro lo stato
che fa finta di niente, che non può fare niente.
e che, in molti casi, vittima anch'esso dei giochi di potere.
Dei voti.
Contro la mancanza di comunicazione
che consente alla camorra di diventare la soluzione dei problemi.

"..il dolore dei boss al rapimento di Tommy.." - ve lo ricordate? titolone sui giornali locali.
i boss che 'avvertono' i sequestratori che se toccano il bambino, per loro in prigione non ci sarà scampo.
La camorra fa giustizia. E si sostituisce allo stato.
Essere camorristi laggiù è fico.
E i ragazzini cominciano a spacciare in cambio di una motocicletta...

Un mondo parallelo, di cui non abbiamo neppure l'idea qui nel parco divertimenti in cui viviamo.

Lì è guerra. E nessuno se ne rende conto.
Ha fatto vedere delle foto, Roberto.
Delle foto di morti ammazzati, colpiti al volto.
Perchè i killer devono essere certi della loro morte.
Sapete nello sfondo delle foto chi erano i primi spettatori?
I bambini.
e questo, la dice lunga sulla situazione laggiù.

E lo stato, dov'è?
a fare l'interesse dei pochi.
Ecco dov'è.

e noi, sempre lì a guardare senza batter ciglio.

INDIGNAZIONE.
una parola dimenticata.

Per quel che può servire, io sono con te.

KM





mercoledì 25 marzo 2009

-8

finalmente!
il mio viaggio si avvicina!
e dire che mancavano 2 mesi e più da quando ho messo il counter.
e da allora, sono successe mille cose!
lavorative e non.
che periodaccio..
meno male che ho degli amici fantastici che mi stanno vicino,
altrimenti avrei avuto grossi problemi..
grazie a tutti per il supporto.
Ne uscirò, as usual.
...ma che fatica.

Oggi tra l'altro grande giorno per il lavoro: si "divide" e si va avanti, ognuno per la sua.
E' destino che non debba essere nei paraggi di quell'agenzia per più di 8 mesi, eh?
c'est la vie!
l'altra volta mi è andata bene...
speriamo anche questa!

ed il resto..sembra tutto così strano dopo tanti anni.

basta sennò mi rattristo.
Parliamo di cose serie: il mio china plan!!

4 Shanghai
5 Zhouzhang ( la venezia cinese )
6 Shanghai e primo giro shopping!!!
7-9 Nanchino
10-12 Xi an ( dove c’e’ l’esercito di terracotta e la pagoda dell’oca, una delle piu’ belle della cina )
13 Shanghai shopping!!

e il 14...si torna..:-S


e nel frattempo, si pianifica il grande viaggio estivo..

buona giornata
KM

lunedì 23 marzo 2009

Altro torneo...

altro 4° posto!

mi sono abbonata?!?!?!
bel torneo, gestito bene..
per la prima volta dopo tempo siamo arrivate alle semifinali dal tabellone vincenti.
Messe bene in campo,
con la voglia e la grinta giusta, fino alle semifinali.

Essi, lì ci siamo un pò perse!
Paura di vincere?
non ce n'è più?

Non so...magari anche gli acciacchi fisici hanno contribuito al calo della concentrazione.
Mah...ci stavano le semifinali...perderle intendo.
(dio mora prima o poi quelle 2 le battiamo, eh!??!?!)
non ci stava la finale 3-4 posto...persa ad cazzum dopo un vantaggio di 4 punti al tie break.
avevo proprio voglia di dire ad una delle giocatrici di là,
che non spicca per simpatia anzi (la prox volta che dite a me che sono una faccia di emme in campo, vi invito a fare una partita contro questa...si teneva pre i palloni in più vicino a lei senza passarli. non so neppure se alle olimpiadi fanno così ma vabbè..) che trovare scuse di quel tipo (ah, fumavo e bevevo perciò ho perso,ndr) non è proprio da 'campioni'
..e infatti lei non lo è..
però uno si aspetta che ci sia EDUCAZIONE e RISPETTO per tutte le avversarie...CHIUNQUE.
Ma anche lì, questo è il mondo, purtroppo.
L'ignoranza regna sovrana.
E checchè ne dica quell'ignorante della mia 'amica'
che ha l'intelligenza emotiva pari a quella di un criceto.
Fra un pò si ritroverà a giocare con i pali della rete, se continua così.
Vabbè, si impara anche questo, no?
a conoscere le persone!
e ad allontanare quelle come lei.
periodo di pulizia questo!

ma si impara anche a conoscere se stessi!
Mora, ti prometto che la prox volta ti faccio un pò ridere,
oltre che spingere, spingere, spingere e tenerti in tensione!
Magari non arriveremo alle finali,
ma ci divertiremo un sacco di più!
Va bene?

e imparerò anche a parlare di meno: troverò un altro modo per tenermi su..
magari sorridere, no?
però tu poi non stuzzicarmi e non dirmi che devo parlare, eh!??!;-)

Adesso si lavora su questo!
mii che fatica però...sempre a migliorarsi: ma ci sarà mai una fine?
Mai!
Perchè è più divertente.

Nota a piè pagina...è ricominciato Report su Rai3: che nervoso!!!

però, Confalonieri mi fa morire dal ridere: che personaggio!

Buon lunedì e buona settimana!
e fra 2 week end...sono in cinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

KM soddisfatta

venerdì 20 marzo 2009

Dynamite Hack

...una delle mie canzoni preferite
quando andavo a surfare...

pinguinoooooooooo mi manchi!!;-)


Enjoy e...buon torneo KM!

KM surfer o beacher?





Boyz-N-The-Hood


written by Eazy E (1988), featured by Dynamite Hack
(2000)

Woke up quick at about noon
Just thought that I had to be in Compton soon
I gotta get drunk before the day begins
Before my mother starts bitchin' about my friends
About to go and damn near went blind
Young niggaz on the pad throwin' up gang signs
I went in the house to get the clip
With my Mac10 on the side of my hip
I bailed outside and I pointed my weapon
Just as I thought, the fools kept steppin
I jumped in the fo' hit the juice on my ride
I got front and back side to side
Then I let the alpine play
I was pumpin' new shit by NWA
It was "Gangster Gangster" at the top of the list
Then I played my own shit, it went somethin' like this:

Cruisin' down the street in my 6-fo'
Jockin' the bitches, slappin' the ho's
I went to the park to get the scoop
Knuckle-heads out there cold shootin' some hoop
A car pulls up, who can it be?
The fresh El Camino rollin Kilo G
He rolls down the window and he starts to say
It's all about makin' that G.T.A.

Cuz the boyz in the hood are alwayz hard
Come talkin' that trash and we'll pull your card
Knowin' nothin' in life but to be legit
Don't quote me boy, I ain't said shit ...

Bored as hell and I wanna get ill
So I go to a place where my homeboyz chill
The fellas out there try to make that dollar
I pulled up in the 6-4 impala
greeted with a 40 and I start drinkin'
And from the 8-ball my breath start stinkin'
I gotta get my girl to rock that body
Before I left I hit the bacardi
Pulled to the house get her out of the pad
And the bitch said something to make me mad
She said somethin' that I couldn't believe
So I grabbed the stupid bitch by her nappy ass weave
She started talkin' shit, would'nt you know?
I reached back like a pimp and I slapped the ho'
And her father stood up and he started to shout
So I threw a right-cross and knocked his old ass out

Cuz the boyz in the hood are alwayz hard
Come talkin' that trash and we'll pull your card
Knowin' nothin' in life but to be legit'
Don't quote me boy, I ain't said shit ...

Punk ass trippin IN THE DEAD OF NIGHT
homies score a key, gonna fly, punk ass fly

giovedì 19 marzo 2009

ed oggi finalmente...

qualcuno ha detto al pastore tedesco
che è anacronistico
e totalmente fuori luogo!

Ma io dico, 'sto qui, 'sostituto' di Dio tra noi (....),
non può cominciare a pensare che non siamo più nel medioevo?!?!?!?
Guardate cosa risponde la...santa sede, agli attacchi RAGIONEVOLI di germania e francia:
"La Chiesa - si legge in una nota - concentra il suo impegno non ritenendo che puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore".
Il Santo Padre, precisa padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, "ha ribadito le posizioni della Chiesa Cattolica e le linee essenziali del suo impegno nel combattere il terribile flagello dell'Aids", che si concentrano sull'educazione alla responsabilità delle persone nell'uso della sessualità e con il riaffermare il ruolo della famiglia e del matrimonio; con la ricerca di cure efficaci accessibili al maggior numero di persone e con l'assistenza umana e spirituale ai malati. "Queste - riafferma il portavoce vaticano - sono le direzioni in cui la Chiesa concentra il suo impegno non ritenendo che puntare essenzialmente sulla più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore, più lungimirante ed efficace per contrastare il flagello dell'Aids e tutelare la vita umana".


io non riesco a commentare, scusate...
"uso responsabile della sessualità"
mi scusi, santo padre, in che senso?

qua c'è gente che muore.
...santo padre, le interessa?
o i principi valgono di più della vita di migliaia di persone?


KM ... o MIO DIO!


P.S. Auguri al mio papà...e a tutti i papà!

mercoledì 18 marzo 2009

La rubrica di Ele

I migranti – very special ones

Tempo fa, a Zelig, il mitico Vano Fossati annunciò una canzone dedicata ai migranti, a coloro che vengono da una terra lontana e sconosciuta, a coloro che hanno la pelle di un colore diverso rispetto alla nostra.

Chitarra e poi le prime parole: “Noi puffi siamo così…”

Dalla sottile ironia di Rocco Tanica agli sproloqui fascio-leghisti, il passo è breve.
Oggi in Italia (e non solo) lo straniero è visto come causa di tutti i mali – della crisi, della disoccupazione, della criminalità, delle contaminazioni alimentari e del degrado urbano.
Lo straniero è il diverso – che non abbia la pelle blu e sia alto molto più di due mele e poco più non importa – è come se lo fosse.

Poi c’è la reazione nauseo-buonista della “sinistra” che ci ricorda di quando gli albanesi eravamo noi e celebra, con l’accondiscendenza del padre padrone, quei migranti che hanno avuto successo nel nostro paese, magari aprendo una piccola impresa che dà lavoro ad altri fratelli che vengono da lontano.

E poi c’è il pallone, per fortuna sempre rotondo, che mette d’accordo tutti nell’acclamare o insultare il migrante per eccellenza, lo zingaro di lusso – the special one, Josè Mourinho.

E poi ci sono gli italiani all’estero.
Anche qui, la politica si divide.
La destra, sempre fascio-leghista, ci ricorda i nostri compaesani migrati con la valigia di cartone e ne esalta il diritto di voto, che dovrebbe essere dovere di votare a destra.
Anche se non è stato così.

E allora la sinistra ci ricorda la fuga dei cervelli, perché i migranti italiani oggi sono altri, sono giovani brillanti, spesso del sud, che non trovando opportunità nel nostro paese, sono costretti a migrare per mettere le proprie capacità e le proprie competenze al servizio del pianeta.

E poi c’è sempre il pallone, che porta a migrare alcuni talenti di casa nostra, da Luca Toni a Giuseppe Rossi passando per Fabio Cannavaro, Fabio Capello e Ringhio Gattuso.
Ma lui poi è tornato, è tornato da vincitore e continua ad essere un vincitore.
Un simbolo dell’italianità che trionfa con la sola forza di gambe e di volontà.

Perché – alla fine – è questo che destra e sinistra cercano: un simbolo che incarni i propri rispettivi valori e dia lustro alle proprie posizioni, imponendole sulla scena mediatica come giuste e vincenti.
E allora si cercano
- l’Obama italiano
- lo Zapatero italiano
- il Sarkozy italiano – in realtà questo non lo cerca nessuno, ma tanti vorrebbero essere al suo posto, quanto meno sul suo cuscino
- il Bush italiano
- l’Haider italiano
Ce la mettiamo tutta, ma non ne troviamo neanche uno; fatta eccezione forse per il Senatùr, ma qui si ribaltano le parti – qualcuno anni fa parlò Haider come del Bossi austriaco.

Come che nessuno, lassù nelle alture di Montecitorio, Palazzo Chigi e colli confinanti, si ricorda del più grande tra i migranti italiani contemporanei, dello zingaro che, dopo aver vinto tutto in Italia, ha vinto, professionalmente e umanamente, in tutta Europa, isole comprese?

Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino.

Dopo aver vinto tutto in Italia e, soprattutto dopo essere diventato un’icona del surrealismo grazie alla Gialappa’s Band (che è diventata Gialappa’s band proprio grazie a lui), ha fatto le valigie ed è migrato verso la Germania.
In terra teutonica ha continuato
Nella terra della birra ha continuato
A. a vincere
B. a riempire le domeniche sera degli italiani con le sue parabole linguistiche, questa volta in tedesco, lingua appresa grazie ad un maestro portoghese
Memorabile la sfuriata contro il povero giocatore che, suo malgrado, porta il nome di Strunz!
I tedeschi, più furbi di noi nel trasformare la creatività in concretezza, ne hanno fatto uno spot per lavatrici!

Poi il ritorno in Italia alla guida della nazionale; avventura che si è conclusa con quella Corea che, per altri, in passato, fu fatale.

Non per lui, valigia di nuovo in mano e nuovi trionfi, prima in Portogallo (ricordate l’insegnante di tedesco) poi il ritorno in Germania e, oggi, l’Irlanda, alla guida della nazionale 42* nella classifica FIFA.
Mentre Don Fabio litigava con Beckham, Rooney e tutte le wags, il Trap lavorava con i suoi giocatori meno mondani e portava la nazionale irlandese dal 42* al 24* posto nella graduatoria FIFA e, guarda un po’, ad avere gli stessi punti della blasonatissima Italia alla vigilia della sfida del primo aprile.

Tra un allenamento e l’altro, il buon Trap ha compiuto ieri 70 anni e la sua nuova terra d’adozione lo ha festeggiato con tutti gli onori.
Anche perché, per caso o per amore, il Trap è nato il giorno di San Patrizio!

Happy birthday special one!

P.S.
Per chiudere, un invito a chi:
A. è certo di superare il 50% alle europee
B. è certo di recuperare almeno 10 punti percentuali rispetto alle amministrative
C. è certo di superare la soglia del 4% alle europee
D. vede il Quirinale dietro l’angolo
E. ecc ecc ecc

NON DIRE GATTO SE NON CE L’HAI NEL SACCO!

martedì 17 marzo 2009

bene...

Questo è un blog giusto?
e allora, nonostante la monotonia, vi faccio vivere i miei up&down.
d'altronde, se venite qui è perchè siete interessati a me e quello che penso/vivo.
bene
allora oggi il punto è questo:
perchè non esiste più onestà intellettuale?
perchè il tornaconto personale vince in modo così sfacciato sull'evidenza dei fatti?
perchè bisogna approfittare delle persone e della propria generosità?

si scarica tutto sugli altri
non si è obiettivi
si cerca di massimizzare a scapito degli altri
anche quando le cose sono oggettivamente diverse da quello che si vuol far credere

devo dire che sono un pò stanca di questo.
è da un pò che ci penso.
più volte mi son detta,
che dovrei uniformarmi alla massa
e fare la stessa cosa.

poi mi dico che invece io sono una persona diversa
legata in modo fermo a quei principi di onestà che mio padre mi ha inculcato in manierà così forte sin da piccola.
Mio padre...don chiscotte:
L'importante è essere onesti e coerenti.
sempre.
anche se questo ti porta, in questo mondo, a sembrare un coglione.
L'importante è essere generosi ed aiutare gli altri
perchè è 'cosa buona e giusta'
tanto 'abbiamo' le spalle larghe.
Alla fine, questo ti premierà.
A pà..ma in un mondo di merda come questo, ne sei proprio sicuro?
comincio ad avere dei dubbi.

Cosa mi è successo?
niente.
ho avuto un incontro ravvicinato con le "persone".
e con le loro debolezze e il loro 'tornaconto personale'

Parliamo sempre dei politici.
Bene
Parliamo anche di noi e del nostro approccio con gli altri.
Cominciamo di lì
se proprio vogliamo cambiare qualcosa.
Quelli che noi critichiamo,
non fanno altro che replicare il 'modello' comune.
E' evidente.

Fatevi un'esame di coscienza va.
io, forse, comincio a passare dalla parte della massa
dato che finora sono stata dall'altra parte.

KM incazzata.

lunedì 16 marzo 2009

Primavera!

'giorno!

ma avete visto che tempo?
meno male, tutta quella pioggia mi aveva ridotto ad uno straccio!
è arrivata la primaveraaaaaaaaaaaa
e il risveglio dei sensi!

voglia di star fuori, all'aria aperta
di andare al mare!

reduce da una settimana in terronia: Matera e sardegna
a Cagliari è già praticamente estate!
ma perchè non mi trasferisco lì?
sole, mare, beach volley!
peccato che tiscali navighi in brutte acque altrimenti...

comunque, ragazzi, il sud è sempre il sud.
forse perchè è casa
ma ti da un'energia che questo posto
pieno di opportunità ma grigio non ti dà.

bisognerebbe fare sei mesi da una parte e sei dall'altra..
il giusto equilibrio!
evvabbè, ci lavorerò!

intanto, cominciamo a cambiare qualcosa..
e tra poco ci saranno novità!
d'altronde, è primavera...

buona settimana
KM

venerdì 13 marzo 2009

Friday song

'giorno!
si si lo so...son stata latitante.
ma ero in trasferta, a casa, e non ne avevo voglia!

Ho visto che ve la siete comunque cavata!
addirittura vi siete autogestiti.

e bravi!

oggi, data la settimana, un piccolo omaggio ai romani..

Buo week end!

KM




Tanto pe' canta
Ettore Petrolini, 1974

tanto pe' cantà,
pe' fà quarche cosa...
nun è gnente de straordinario
è robba der paese nostro,
che se pò cantà puro senza voce...
basta 'a salute...
quanno c'è 'a salute c'è tutto...
basta 'a salute e 'n par de scarpe nove
pòi girà tutt'er monno...
e m'accompagno da me...

Pe' fa la vita meno amara
me so comprato 'sta chitara,
e quann'er sole scende e more
me sento 'n còre cantatore.
La voce è poca ma 'ntonata,
nun serve a fà la serenata,
ma solamente a fà in magnera
de famme un sogno a prima sera.

Tanto pe' cantà,
perché me sento 'n friccico ner còre,
tanto pe' sognà,
perché ner petto me ce naschi 'n fiore.
fiore de lillà
che m'ariporti verso er primo amore,
che sospirava le canzone mie,
e m'arintontoniva de bugìe.

Canzoni belle e appassionate
che Roma mia m'ha ricordate,
cantate solo pe' dispetto,
ma co 'na smania drent'ar petto;
io nun ve canto a voce piena,
ma tutta l'anima è serena;
e quanno er cèlo se scolora
de me nessuna se 'nnamora.

Tanto pe' cantà,
perché me sento 'n friccico ner còre,
tanto pe' sognà,
perché ner petto me ce naschi 'n fiore.
fiore de lillà
che m'ariporti verso er primo amore,
che sospirava le canzone mie,
e m'arintontoniva de bugìe.

martedì 10 marzo 2009

Ascolta un Cretino

a cura di Mr.Wolf

scusate il ritardo, oggi in viaggio per buona parte della giornata.

Ecco qui un pezzo di Mr. Wolf, in risposta ad un commento (di L credo..) dell'ultimo post di giovedì scorso.

Buona serata
km

Il peccato mortale della sinistra

Continuando ciò che giovedì ho iniziato, volevo rispondere ad un commento su quanto da me scritto, evidentemente troppo poco chiaro e diretto per essere capito: mio caro L, se avessi letto bene avresti capito che il mio confronto era relativo da un parte al parallelismo fra le figure dei due leader e dall’altra alla divergenza di azione da parte delle rispettive opposizioni, con un netto surclassamento di maturità e visione politica da parte di chi consideriamo con supponenza residente in poco più che una repubblica delle banane, e non voleva certo prendere ad esempio il Venezuela per nessun tipo di raffronto economico, sociale e politico di massa.

Uscirò dai miei soliti canoni allora per chiarire meglio il mio pensiero, che già ho espresso nel mio scritto sul conflitto di interessi: personaggi come Berlusconi ci sono ovunque, ci sono sempre stati e sempre ci saranno e a prescindere dal non averlo mai votato e preferirlo però decisamente ad altri personaggi del panorama internazionale, come Putin, mi sono ROTTO IL CAZZO di come la sinistra italiana tutta si sia comportata in questi ultimi 15 anni ed imputo alla loro inettitudine il fatto che uno stato di fatto democratico come il nostro sembri, e ribadisco sembri, il giardino di casa di una persona sola.

Mi sta sul cazzo Prodi che ha sempre lasciato cadere dall'alto le sue verità da teorete senza avere la minima idea di come mandare avanti il paese e ha creato delle coalizioni ridicole pronto a tutto pur di riuscire a ritagliarsi una fetta di cadreghino; e sentirlo per giunta ora fare dichiarazioni del tipo "non mi interessa più, questa non è più politica": oh imbecille! Questa è la politica che hai fatto fino a ieri!

Mi sta sul cazzo il PD dentro cui ci sono più correnti che al Colosseo e son stati buoni fino ad ora solo a cercare di mettersela in quel posto l'un l'altro per cosa poi? Comandare un partito che tranne a qualche stupido integralista alla gente ormai fa vomitare. Altro che il bene del paese.

Mi sta sul cazzo D'Alema che unico vero uomo politico di spessore del centro-sinistra per paura di sbagliare ed essere trombato invece di sporcarsi le mani, lui che ne avrebbe la capacità, ha sempre preferito tenersi fuori dalla lotta, come dicono a Roma gran figlio di mignotta, e muovere i fili nell'"orticello dei poveri" DS-PD-Ulivo-Quercia e mettete quante altre piante inutili volete.

Mi sta sul cazzo quella marea di partiti della fava comunista, che ci sono più sigle rosse in Italia che in Nepal, coi loro leader tronfi e arroganti a cui bisognerebbe dare ascolto solo per il loro presunto primato morale, e continuano a blaterare teorie e proposte senza senso, senza aderenza con la vita reale, senza tenere conto del fatto che l'Italia negli ultimi 30 anni è cambiata e Potere Operaio ha fatto il suo tempo, senza ascoltare la massa, il loro amato popolo che meno stupido di quello che si pensi ha premiato la loro inconsistente politica rivolgendosi a chi invece ha imparato ad ascoltarli, la Lega.

Mi sta sul cazzo che i Verdi in Europa siano i Verdi, mentre da noi siano una massa di deficienti che pensa che ecologico voglia dire primitivo, che dicono no alla TAV tanto il fatto che veniamo tagliati fuori dal trasporto europeo è un effetto collaterale di poco conto; che non vogliono i rigassificatori, il nucleare, gli oleodotti e in certi posti neanche le pale eoliche, perchè deturpano il paesaggio: come cazzo le mandiamo avanti le fabbriche? Coi criceti che girano sulle ruote?
Mi stanno sul cazzo tutti quelli che hanno fatto i pacifisti per fede dogmatica nella sinistra e hanno sventolato bandierine colorate con scritto pace in mille lingue del mondo considerando guerra però solo quella che serviva al loro partito per combattere la proprio battaglia mediatico-politica contro i cattivi americani e la cattiva destra italiana; mi sta sul cazzo il fatto che questa gente di media non sappia nemmeno dov'è il Darfur, non abbia mai manifestato contro la guerra Hutu-Tutsi che ha fatto in 6 mesi più morti di quanto non abbia fatto il conflitto iraqeno dal suo inizio, non sia mai andata davanti ad un'ambasciata cinese o cubana a sostenere la battaglia dei diritti civili.

Insomma odio l'ipocrisia di questa gente che non è buona a muovere un dito ed è capace solo di frignare come fanno i mocciosi dell'asilo: sveglia coglioni, qui non c'è la maestra, non c'è il fratello grande che vi para il culo, non scenderà una divinità dal cielo a punire Silvio il Cattivo e mettere sul trono Fausto il Giusto o Oliviero il Portatore di verità, dovete rimboccarvi le maniche e FARE!! Volete continuare a riempirvi la bocca di paroloni o ci fate finalmente vedere come si fa un'Italia migliore?

Disprezzo questa gente. Come disse chi più acuto di me: niente è più pericoloso di una grande pensiero in un piccolo cervello.

Mr.Wolf

lunedì 9 marzo 2009

Lunedì Cinema

a cura du Miike

Ciao a tutti,
it's showtime!!!

The Wrestler
di Darren Aronofsky

Tutti sanno che il wrestling professionistico è una finzione, e lo stesso vale per i film. In entrambi i casi gli spettatori si pongono di fronte all'artificio facendo finta che questo non esista, e si concedono di credere che i personaggi sul ring o sullo schermo stiano "realmente" interagendo tra di loro. The Wrestler, del regista di culto Darren Aronofsky (Pi - Il teorema del delirio ma soprattutto Requiem for a Dream.. e basta perchè giustamente si preferisce dimenticare l'ampolloso The Fountain), non è solo un film sullo sport del wrestling, ma una riflessione sui principi più meschini dello show business, dove gli interpreti finiscono per vendere non solo una illusione, ma i loro corpi e le loro anime.

Il protagonista è Randy "The Ram" Robinson (Mickey Rourke), star del wrestling durante il boom della disciplina negli anni '80, che a differenza di buona parte dei suoi vecchi avversari - conosciamo presto la sua "nemesi", l'Ayatollah, alle prese con la gestione di un autosalone - vive ancora di fatiche sul ring benché relegato ai margini della professione. Vent'anni dopo, infatti, le arene prestigiose sono state sostituite dalle palestre scolastiche, da esibizioni a gettone ricompensate con pochi dollari e pochi applausi. E Randy, per quanto ancora esteriormente "pompato", convive con un fisico ("un vecchio pezzo di carne maciullata") palesemente provato da anni di botte e spettacoli al limite del sado-masochismo: la chioma ossigenata raccolta in una coda untuosa, gli occhiali da vista fissi sul naso, un apparecchio acustico che miseramente tenta di nascondere al pubblico.

Fermi tutti. Aronofsky non chiede pietà per il suo protagonista. Nonostante le premesse, il film non ci racconta la storia di un uomo rancoroso o pronto a darsi per vinto - non quando viene sfrattato per non aver pagato l'affitto, non quando i ragazzini del vicinato lo svegliano dopo una notte passata a dormire nel suo furgone. Si tratta invece di una figura quasi mitologica, che ha definito i propri ultimi vent'anni e più di vita sulla base della sua professione, e che è ancora rispettato da ex colleghi e appassionati. La svolta narrativa arriva dopo un incontro all'ultimo sangue con filo spinato, vetri rotti, sparachiodi e altri "strumenti di tortura", quando Randy riceve un segnale nella forma di un lieve attacco cardiaco, che lo convince della necessità di intraprendere una nuova vita. E così fa, almeno inizialmente, tentando di ricucire i legami a lungo interrotti con la figlia, trovando lavoro a un banco macelleria, e intessendo una relazione romantica con una spogliarellista (Cassidy, una brava Marisa Tomei). Ma presto il passato torna a bussare alla porta del protagonista, che per quanto si impegni non riesce del tutto ad uscire dalla dimensione di personaggio, e la tentazione di tornare per un ultimo match si fa sempre più forte...

Il film di Aronofsky, basato su uno script di Robert D. Siegel, piace perchè mantiene basse le ambizioni e riesce a realizzarle tutte, in una stagione cinematografica fatta di tante pellicole pretenziose e piuttosto vuote. L'interpretazione di Rourke, gonfio, vulnerabile, ed estremamente umano, è magnetica, ed è difficile non affezionarsi al personaggio di Randy, vero face - un lottatore "buono", nel gergo della disciplina, dentro e fuori dal ring. The Wrestler, Leone d'oro a Venezia, è un lavoro intelligente e solido di realismo documentaristico, ricco di dettagli e mai gridato, eppure riesce a coinvolgere emotivamente e non mancano i tocchi di classe. Il film racconta la seduzione della superficialità, e il dolore sordo di vivere un momento della vita senza accorgersi che è già finito, ma senza ipocrisia o vittimismo. Il finale, poi, funziona su tanti livelli: come un film di Rocky più disilluso e "carnale", come un requiem (o un'elogia) per gli anni '80 e per il mondo del wrestling, come il simbolo della resurrezione di Mickey Rourke. Stavolta come attore, probabilmente nella migliore interpretazione della sua carriera, accompagnata nell'uscita di scena da una toccante canzone di Bruce Springsteen.

Voto 8/10.

venerdì 6 marzo 2009

Alzate......

.....quel fottuto volume a palla e andiamo a spaccare le montagne!!!

grazie DTN

have a nice week end

KM born to run (e mai così attuale cazzo...)



Born To Run
Bruce Springsteen - 1975

In the day we sweat it out in the streets of a runaway American dream
At night we ride through mansions of glory in suicide machines
Sprung from cages out on highway 9,
Chrome wheeled, fuel injected and steppin' out over the line
Baby this town rips the bones from your back
It's a death trap, it's a suicide rap
We gotta get out while we're young
`Cause tramps like us, baby we were born to run

Wendy, let me in, I wanna be your friend
I want to guard your dreams and visions
Just wrap your legs round these velvet rims
and strap your hands across my engines
Together we could break this trap
We'll run till we drop, baby we'll never go back
Will you walk with me out on the wire
`Cause baby I'm just a scared and lonely rider
But I gotta find out how it feels
I want to know if love is wild, girl I want to know if love is real

Beyond the Palace hemi-powered drones scream down the boulevard
The girls comb their hair in rearview mirrors
And the boys try to look so hard
The amusement park rises bold and stark
Kids are huddled on the beach in a mist
I wanna die with you Wendy on the streets tonight
In an everlasting kiss

The highway's jammed with broken heroes on a last chance power drive
Everybody's out on the run tonight but there's no place left to hide
Together Wendy we'll live with the sadness
I'll love you with all the madness in my soul
Someday girl I don't know when we're gonna get to that place
Where we really want to go and we'll walk in the sun
But till then tramps like us baby we were born to run....

giovedì 5 marzo 2009

Ascolta un cretino

di Mr.Wolf

Buongiorno a tutti, per problemi dell'editore, questa settimana Mr.Wolf esce di giovedì.

Buona lettura!

KM editor

Caracas, Italia

Guardando al lontano Venezuela si possono ravvisare curiosi parallelismi tra le nostre situazioni politiche che portano ad una considerazione interessante;
questo accostamento farà inorridire i “tifosi” di entrambi gli schieramenti politici perché ci sarà chi riterrà bestemmia paragonare un sogno socialista come Chavez al Berlusca e chi dall’altra parte riterrà il solito demagogico allarmismo assimilare il nostro Presidente del Consiglio a quello che a tutti gli effetti è poco meno di un dittatore.
Però i parallelismi ci sono: entrambi i leader sono forti accentratori, si circondano spesso, tranne alcune figure chiave, di personaggi di secondo piano perché hanno le idee chiare e bisogno di chi le metta in pratica, non di pensatori indipendenti;
sono uomini “del fare”, caratteristica che li avvicina alla gente comune molto più degli intellettuali dalle tante e belle teorie ma dalla poca pratica;
sono grandi comunicatori, populisti quanto basta, moltissimo in Venezuela, meno in Italia; sono eclettici, sbruffoni e sicuri di sé e sanno uscire dagli schemi della politica parlando una lingua più comprensibile ai cittadini.
Entrambi hanno un consenso popolare altissimo ed entrambi hanno diviso il paese.
Ed entrambi hanno annichilito l’opposizione. Un’opposizione che qui come dall’altra parte del mondo in tre lustri di battaglia è riuscita solo a frammentarsi, a gridare “al lupo, al lupo” (in Venezuela una qualche ragione ci può anche essere…) e a staccarsi sempre più dalla vita reale pensando di meritare di governare il paese per via di una presunta supremazia etica e morale sull’avversario.

Ma ora qualcosa sta cambiando.
Peccato però solo in Venezuela.
Mentre a Ferrara il nuovo leader del PD imbastiva una pagliacciata senza pari giurando sulla Costituzione del vecchio padre partigiano davanti al cippo commemorativo di una strage nazista, un po’ Obama della bassa, un po’ partigiano anche lui davanti alle armate del tiranno Berluscones, a Caracas i leader dell’opposizione hanno dato il via ad un nuovo corso riconoscendo la sconfitta e il peso politico dell’avversario, abbandonando la retorica da dittatura tout court con la quale si sono accorti di non attirare i cittadini bisognosi “del fare” e promuovendo la ricerca di un leader vero, che possa contrastare una figura ingombrante come quella di Chavez. Non sarà facile, è vero, e a loro vanno i miei migliori auguri, perché il caudillo Chavez mi piace come due dita negli occhi, e il loro compito è assai più arduo di quello della nostra sinistra.
Che da loro però avrebbe tanto da imparare, l’umiltà di non dire sempre: è colpa degli altri in primis.

mercoledì 4 marzo 2009

Twitter

Buongiorno a tutti

in questi giorni ci sono articoli che parlano di Twitter.

Ho appena aperto un account,
ma sinceramente non so come diavolo funziona
o meglio, non so a cosa serve!

qualcuno lo sa e ha voglia di spiegarlo?
oppure ha un account già aperto e facciamo dei test?

oggi siamo un pò tech..non si può mica rimanere indietro!!;-)

buona giornata

KM ultra tech

martedì 3 marzo 2009

Un giorno da blogger

'giorno!
giornataccia incasinata oggi...
poco tempo e quel che è peggio, poche idee!
allora mi comporto da vero blogger, ovvero:
oggi decido di non postare nulla
e di salutarvi solamente.
Se volete, fate vobis!

anzi no, una cosa ve la lascio.
Ho visto mamma mia sabato: bellissimo..



così mi torna l'allegria!!

buona giornata

KM pigra

lunedì 2 marzo 2009

'giorno

Oggi stanca
e con poca voglia di scrivere.
solo una cosa
per dire che se uno ce la mette tutta
i risultati arrivano.
2 giorni di torneo.
sabato qualifiche: riunione tecnica alle 8.20 a monza
11 squadre
2 solo posti per accedere al torneo di domenica.
ce l'abbiamo fatta!!
primo obiettivo raggiunto.
giorno 2: torneo ufficiale. sempre stessa ora.
e ogni volta, mi dico: ma che caspita ti viene in testa di fare i tornei e alzarti così presto!?!?!??!anyway...
obiettivo: arrivare in semifinale.
inutile che stia a dirvi che...
l'obiettivo è stato raggiunto!!!!
e abbiamo anche rischiato di giocarci la finale 1° e 2° posto,
invece che 3°-4° come invece è stato!
Mi spiace solo che fisicamente, l'ultima partita, non l'abbiamo affrontata nel modo giusto.
2 giorni di tornei, 6/7 partite in 2 giorni si son fatte sentire!

considerato il mal di denti e la tendinite ormai cronica (mi daranno il premio sopportazione del dolore..), posso ritenermi più che soddisfatta per la gestione del torneo!
e grazie ciski, per la pazienza (miii come son pesante..non mollo 1 secondo!!) e il supporto!
brava!!

la morale:
non importa se all'apparenza non hai tutti mezzi.
La volontà
la grinta
la determinazione
la testa
ti fanno raggiungere obiettivi impensati.
e vale per tutto.

Adesso lo facciamo sulla vita vera
e vediamo che succede

buona giornata a tutti

KM iena

ps. foto appena le ricevo!