martedì 30 giugno 2009

ma che succede???

oggi volevo parlare di un mentecatto
a cui ieri ho dato troppe attenzioni
questo perchè continuo a stupirmi della pochezza delle persone...
invece stamattina, appena sveglia, accendo la radio come al solito e...



impressionante!

....il fatto in sè..
e il fatto di come youtube sia più veloce del tiggi.

uff.

ma dove stiamo andando?

km mooolto stanca

lunedì 29 giugno 2009

oggi lunedì...

diamo la carica per la settimana.

Embhè, quando ce vo ce vo!

Non mi chiedete perchè...
ma adesso, farei una rivoluzione..senza colore.

Una riflessione, out of the blue: sono sempre allo stesso punto.
non si è mossa una virgola
sempre lì.
incollata.


KM fist



Cohiba
Daniele Silvestri - Il Dado, 1996

sabato 27 giugno 2009

Rugby match

Watching New Zealand-Italy
rugby

al solito, mi sono un pò emozionata all'inizio.
Inno di Mameli
TUTTI i giocatori italiani lo cantano
a squarciagola
fieri di indossare quella maglia
certi della disfatta
..una partita al 'contenimento' più che alla vittoria.
Lo sanno già
ma sono lì
in fila
abbracciati
che cantano
fieri anyway.

Mi è balzato alla mente subito il calcio
e la nostra supernazionale
ah si! fighette sicuro
ma solo quello.
quando li inquadrano durante l'inno
manco sanno le parole!
ma mi chiedo, sono così lobotomizzati?
hanno così scarsa memoria?
oppure non gliene frega un cazzo?

ma a questi qui da piccoli non gliel'hanno insegnato?
CHI non sa l'inno, almeno il ritornello?
l'abbiamo sentito centinaia di volte...
anche se uno non vuole impararlo, se lo ricorda!
un pò come le preghiere...

comunque, lasciamo stare le signorine fashion del nostro calcio
e parliamo invece della fierezza di un popolo.
I neozelandesi han fatto l'Aka, as usual.
Sono impressionanti.
Le facce che fanno..
scary!!!
incazzati veri!
che bello!
Uomini coi coglioni e coi controcoglioni
che qui nel belpaese direi scarseggiano.

e un'altra cosa mi viene in mente..
il nostro illustre presidente e le sue donnine
Due pensieri.
1. il maschio italico FIERO di un presidente che va con le bambine (ops, scusate, MINORENNI), che fa i festini utilizzando strutture PUBBLICHE, che per il suo piacere personale ci riempie il parlamento di gambe, tette e culi (che peraltro paghiamo noi...)
2. la dignità delle donne che lo chiamano PAPI, di quelle che in cambio di prestazioni extra lavorative, occupano posizioni che altrimenti avrebbero solo visto in tivvù, di quelle che ci credono e difendono la loro intelligenza e capacità, vedi la Mara, e che hanno scelto il percorso 'abbreviato'per arrivare dove volevano. Darla.

complimenti
complimenti a quest'italia senza dignità
senza etica e senso civico
senza fierezza
e senza vergogna
ormai lo zimbello del mondo.

Bravo papi!
e bravi tutti quelli che in fondo in fondo lo ammirano perchè è stato più furbo,scaltro e figlio di puttana.
E brave a tutte quelle che scegliendo di darla, sono arrivate dove sono e ostentano la loro bravura e capacità senza un minimo di pudore.
Chissà quante di queste, seguendo un iter normale, sarebbero arrivate...a palazzo Grazioli!

Possibile, dico, che ancora non siamo scesi in piazza a reclamare la nostra dignità di paese?
evidentemente, ce lo meritiamo.

Update sul march, al 24esimo minuto 1st half, NZ-IT 10-0
c'mon boys!
Yes we can!

buon week end

KM

venerdì 26 giugno 2009

Good bye...




















un altro che va via.
come passa veloce, il tempo, no?

ciao jacko

’ gli anni '80 non sono un decennio.
Sono una condizione mentale’

Wu Ming 1





KM

I m an Alien

che vor dì?
come direbbero i miei amici romani...

un'aliena nel pensiero e nei sentimenti

le cose che mi circondano
alcune persone
gli estranei
un mondo lontano
che faccio fatica a capire.

anyway, oggi è venerdì, e bisogna essere felici!
bisogna.
quindi, me ne andrò a rifarmi i ricci
che mi piacciono tanto
e mi fanno felice

il resto?
i cristiani chiederebbero aiuto a dio
io a charles bronson (e ci risiamo! a volte...ritornano!!!)
chaaaaaaaaaarls
qua in italì (letto alla francese..) c'è lavoro per te!
'nnam bell'om che qui ce sta 'a fa'r!

e buonanotte ai suonatori
e a quelli che come me
la notte accompagna lontano

KM



Englishman in NY

by Sting - Nothing Like the sun, 1987

I dont take coffee I take tea my dear
I like my toast done on one side
And you can hear it in my accent when I talk
Im an englishman in new york

See me walking down fifth avenue
A walking cane here at my side
I take it everywhere I walk
Im an englishman in new york

Im an alien Im a legal alien
Im an englishman in new york
Im an alien Im a legal alien
Im an englishman in new york

If, manners maketh man as someone said
Then hes the hero of the day
It takes a man to suffer ignorance and smile
Be yourself no matter what they say

Im an alien Im a legal alien
Im an englishman in new york
Im an alien Im a legal alien
Im an englishman in new york

Modesty, propriety can lead to notoriety
You could end up as the only one
Gentleness, sobriety are rare in this society
At night a candles brighter than the sun

Takes more than combat gear to make a man
Takes more than a license for a gun
Confront your enemies, avoid them when you can
A gentleman will walk but never run

If, manners maketh man as someone said
Then hes the hero of the day
It takes a man to suffer ignorance and smile
Be yourself no matter what they say

Im an alien Im a legal alien
Im an englishman in new york
Im an alien Im a legal alien
Im an englishman in new york

martedì 23 giugno 2009

Parallelismi

a cura di Mr. Wolf

Sapete, c’è un presidente francese incensato dalla sinistra italiana che ebbe una relazione clandestina e da essa addirittura una figlia, Mazarine, che venne tenuta gelosamente segreta anche di fronte all’evidenza.
C’è anche un presidente americano diventato un mito per il mondo intero e considerato dalle sinistre delle democrazie del pianeta come una guida, quasi un dio, che praticamente non frequentò mai la moglie, a cui tutte le sere i servizi segreti dovevano portare prostitute perché “non poteva concepire di finire la serata in solitudine”, che la moglie spesso chiamava Bunny riferendosi alle attitudini sessuali dei conigli, la stessa moglie che alla domanda su cosa avrebbe potuto fare dopo la presidenza rispose “il direttore di un collegio femminile” ; un presidente che il direttore dell’FBI Hoover più volte consigliò di essere un po’ più cauto perché con la spudoratezza dei suoi costumi metteva a rischio l’istituzione della presidenza, che venne definito “un erotomane che pretendeva sesso come servizio alla nazione”; un uomo che quando la moglie perse il 3°figlio rischiando ella stessa la vita si limitò a chiamarla per telefono dicendole di star tranquilla che sarebbe andata meglio la volta successiva.
Il presidente francese si chiamava Mitterrand, un mito di sinistra che diede asilo politico al terrorismo rosso italiano salvando dalla galera assassini e mandanti di assassini che infangando il proprio paese si sono anche costruiti solide e redditizie carriere; e che promosse pesantemente lo sviluppo del nucleare anche a scopo militare sbattendo in faccia al mondo i test nucleari di Mururoa proprio quando entravano in vigore i patti di non proliferazione nucleare che portarono ad un deciso disarmo dei due più grossi attori della scena, USA e URSS; e che promosse così tante riforme rivolte verso il basso che l’economia francese ne venne devastata, costringendo la popolazione a tributare un altissimo gradimento elettorale ad una figura di destra di pessimo gusto e nessuna trasparenza come fu Chirac.
Il presidente americano era il mitico fantastico incredibile JFK, forse l’uomo politico più sopravvalutato del ‘900, il presidente che finanziò più di 5000 azioni terroristiche a Cuba e fu responsabile del massacro della Baia dei Porci; che portò il mondo ad un passo dalla guerra nucleare durante la crisi dei missili a Cuba secondo la dottrina pacifista che bene espresse nel suo discorso programmatico del ’62 che prevedeva un aumento del deterrente nucleare e della rivendicazione degli Stati Uniti di ogni mezzo “di pace o di guerra”; che durante la campagna elettorale che poi lo vide vincitore nel ’60 chiamò a se la moglie di Martin Luther King per ottenere il voto delle masse nere per poi ostacolare la promulgazione di leggi sui diritti civili e sull’integrazione durante il suo mandato per non irritare la sua bianca bianchissima base elettorale; che riempì di militari il Vietnam del sud che voleva rendersi indipendente, ne rovesciò il governo facendone uccidere il presidente Diem e preparò le basi per la guerra che non scoppiò sotto il suo mandato solo perché venne assassinato pochi mesi prima.
E per proseguire con i parallelismi possiamo parlare della moglie di questo presidente americano, Jacqueline, un altro mito assoluto, che si è sempre presentata col marito a braccetto in Chiesa e ha sempre ricoperto il suo ruolo di facciata conscia, come lei stessa ammetteva, che quello era il prezzo da pagare per tutto quello che aveva in cambio
Sesso, potere, cattiva politica, noto dei parallelismi…ma non commento, direi che si commentano da soli, la differenza che vedo è nell’informazione, ma sicuramente io per notare ed evidenziare certe cose devo avere delle collusioni col Berlusca.
Per tornare alla nostra povera cara patria vedo che c’è una positiva evoluzione: visto che con la politica non ci si prova neanche, a battere Berlusconi, proviamoci col gossip! Per settimana prossima dovrebbero uscire dei video in cui si ingroppa una pecora a Villa Certosa, per quella dopo il cadavere della nonna, unendo incesto e necrofilia. La politica italiana ne trarrà gran beneficio, una volta eliminato il Grande Scopatore finalmente il paese sarà condotto verso giustizia virtù e prosperità da Di Pietro e dal Consiglio delle Vergini, il comitato etico promosso da Franceschini dopo aver eroicamente fermato il fascismo alle recenti elezioni europee.

KM diceva l’altro giorno che siamo un paese di quaqqaraquà, e ha ragione: dopo lo sconcerto e l’indignazione per una legge elettorale sinceramente imbarazzante il referendum ha raggiunto l’incredibile percentuale di voto del 23%, complimenti italiani! Lamentatevi, lamentatevi e poi invece di andare a votare andate in spiaggia a “fare politica” leggendo su Novella 2000 o Repubblica delle pruderie del Presidente del Consiglio. Abbiamo abboccato all’allarme democratico lanciato dai partitini che rischiano di sparire sul serio dallo scenario parlamentare? Va bene, ma perché non andare a votare il terzo quesito che elimina la vergognosa pratica delle candidature multiple che al tempo, tanto per usare terminologie nuove, aveva fatto gridare all’allarme democratico?

Mr.Wolf

venerdì 19 giugno 2009

DM

che dire, eccoci qui!



San Siro fa sempre un bell'effetto...
e con gli amici di sempre, tutto diventa fantastico.

e lui, Dave
c'ha qualcosa dentro
un pò dannato
sofferente
pieno di sensibilità
fragile
un grande.
per non parlare del genio Martin.

sono stati grandi.
mi han fatto ridere
divertire
far venire i brividi
una serie infinita di sensazioni forti
mentre si alternavano,
dave e martin,
con la loro musica
la loro voce

e poi...ma avete visto come si muove dave?
brrrrr

bravi fuori...immensi dentro.

vi lascio con la loro canzone di chiusura del concerto di roma...non ho trovato milano.

ma io ero lì...10 mt da lui.

brividi..

KM DM



Waiting for the night
Violator - Martin L. Gore, 1990

I'm waiting for the night to fall
I know that it will save us all
When everything's dark
Keeps us from the stark reality

I'm waiting for the night to fall
When everything is bearable
And there in the still
All that you feel
Is tranquillity

There is a star in the sky
Guiding my way with its light
And in the glow of the moon
Know my deliverance will come soon

I'm waiting for the night to fall..

There is a sound in the calm
Someone is coming to harm
I press my hands to my ears
It's easier her just to forget fear
And when I squinted
The world seemed rose-tinted
And angels appeared to descend
To my surprise
With half-closed eyes
Things looked even better
Than when they were opened

Been waiting for the night to fall
I knew that it would save us all
Now everything's dark
Keeps us from the stark reality

Been waiting for the night to fall
Now everything is bearable
And here in the still
All that you feel
Is tranquillity

giovedì 18 giugno 2009

...confusione la mia mente, diceva Mina...

Vorrei parlare di quello che succede in Iran.
Ma non ho testa.
e sono pure incazzata.

l'italia, il solito paese pieno di gente superficiale e senza valori.
voltabandiera.
e non aggiungo altro.
lo schifo mi fa stare male.

Solito parallelismo..una foto...



e un link!

w l'Italia.

prova ancora a difenderci, DTN
questo paese di quaqquaraqqua...

vabbè va..
stasera Dave Gahn ci regalerà un sogno!
sperem, almeno ci tiriamo su!

vai daaaaaaaaaaave!

i giust chent ghet enaf!!




KM DM!

ah, installate FIREFOX per avere accesso libero al Blog! explorer non funziona!!!

lunedì 15 giugno 2009

un altro torneo...

..e un secondo posto..

le coppie erano poche, ma toste!
abbiam perso con le solite!
bel week end
relax
visto anche sorella...mio padre ha gridato allo tzunami!

ed eccole qua, le supergirls con il supertrend!!



beh, qui nella versione notturna un pò zingaresca (io)..
che freddo!

ma mettiamone qualcuna seria...
supertecnica sabbbri



e supermuro geo! per chi non ci crede..



e infine, le 2 dopo un'azione di 5 minuti...
stanchezzaaaa!
ma molto divertente!



e grazie ai supporters: all'allegro fiorentino e al ninni fotografo!
ci hanno supportato e..sopportato!
un giorno intero a seguire delle beachers inquiete non è mica facile!

e grazie anche all'immigrato e la sister bianca..son venuti anche loro!

quand'è la prossima gita al mare?!?!?

comunque, domani me ne vo 2 giorni a Madrid per lavoro...
e poi...
concertoooooo!

mancano 3 giorni...e questa è un'altra canzone che mi piace molto!
non esiste un video ma...
ascoltate gente, ascoltate!

enjoy!

Me ne vo tra gli spagnoli.
E chissà se sia la volta buona!

Ah, alcuni di voi (molti) mi han detto che non riescono ad entrare sul sito.
Devono esserci problemi tecnici ma...insistete gente insistete!!
prima o poi si risolverà!

KM DM

Veuillez installer Flash Player pour lire la vidéo

venerdì 12 giugno 2009

Friday Song!

Guardate a destra!
daiiiiiii...
-cinqueeeeeeeeee

dai Dave, ce la puoi fare!
non puoi mollare ora!

e Martin, l'over the top!

l'ultimo album è bellissimo, son tornatiiiiii!

enjoy!

KM DM



Wrong
Martin L. Gore - Sounds of the Universe, 2009

I was born with the wrong sign
In the wrong house
With the wrong ascendancy
I took the wrong road
That led to the wrong tendencies
I was in the wrong place at the wrong time
For the wrong reason and the wrong rhyme
On the wrong day of the wrong week
I used the wrong method with the wrong technique

Wrong

Wrong

There's something wrong with me chemically
Something wrong with me inherently
The wrong mix in the wrong genes
I reached the wrong ends by the wrong means
It was the wrong plan
In the wrong hands
The wrong theory for the wrong man
The wrong eyes on the wrong prize
The wrong questions with the wrong replies

Wrong

Wrong

I was marching to the wrong drum
With the wrong scum
Pissing out the wrong energy
Using all the wrong lines
And the wrong signs
With the wrong intensity
I was on the wrong page of the wrong book
With the wrong rendition of the wrong look
With the wrong moon, every wrong night
With the wrong tune playing till it sounded right yeah

Wrong

Wrong
(Too long)
Wrong
(Too long)

I was born with the wrong sign
In the wrong house
With the wrong ascendancy
I took the wrong road
That led to the wrong tendencies
I was in the wrong place at the wrong time
For the wrong reason and the wrong rhyme
On the wrong day of the wrong week
I used the wrong method with the wrong technique

Wrong

mercoledì 10 giugno 2009

Mi oppongo all’opposizione

di Mr Wolf

E anche ‘sto giro di giostra è finito, si spengono le luci e, come ha detto la Marcegaglia, la ricreazione è finita. I risultati di queste elezioni si devono leggere come due libri ben distinti, da una parte le elezioni europee che sono null’altro che un confronto politico, dall’altra le amministrative locali che invece tastano il polso del “cliente finale”, e tutte e due con parole diverse dicono la stessa cosa, e cioè che in Italia esiste solo la destra, come forza politica, mentre dall’altra parte c’è il vuoto, un vuoto che continua a crescere e mi fa sempre più paura, perché gli squilibri dati dall’assenza di una vera forza di opposizione li paghiamo come è sotto gli occhi di tutti.
A parte il folclore delle dichiarazioni immediatamente seguenti ai risultati secondo le quali non si sa come tutti possono dire di avere vinto i dati numerici confrontati con le politiche del 2008 sono abbastanza chiari, anche se avendo votato circa il 50% in meno degli aventi diritto il confronto non è totalmente rappresentativo: il PDL ha perso il 2,5% e la Lega ha guadagnato un 3% abbondante lasciando sostanzialmente invariato il 46% della coalizione di un anno fa; il PD ha perso il 7% e l’IDV ha guadagnato quasi il 4% portando al calo del 2% del risultato comune.
Da qui la fantasia è salita al potere e l’errore di Berlusconi nel fissare l’obiettivo del PDL al 40%, prima volta in 15 anni che sbaglia una previsione elettorale, ha autorizzato i rappresentanti del PD a presentarsi sorridenti davanti alle telecamere affermando di aver fermato Berlusconi e che questo sia di lezione a chi dava per morto e sepolto il “più grande partito della sinistra in Europa”.
Ho sentito Franceschini dire che ora il governo è in minoranza; ho sentito dire da Vittorio Zucconi, che solitamente è un giornalista che stimo molto, che è evidente che c’è un 65% di italiani che NON vota Berlusconi; ho sentito dire da Lidia Ravera che è evidente che i voti a Berlusconi arrivano da quel 35% di poveretti che si fanno manipolare; ho sentito dire da Lerner che questo per Berlusconi è l’inizio della fine. Se avessi sentito queste fesserie prima sarei andato a votare Berlusconi, lo giuro!
Forse sfugge a questi signori che il Partito Disintegrato ha perso in un anno il 7% e 17 amministrazioni locali fra cui le da sempre rosse Firenze e Bologna, o che la Lega ha raggiunto l’11% nella culla della sinistra italiana, l’Emilia-Romagna. Certo che mettere l’asticella al 22% fa sembrare il risultato del PD quasi eroico, è un po’ come se l’Inter si ponesse per l’anno prossimo l’obiettivo di non retrocedere…
A prescindere dai risultati numerici quello che trovo agghiacciante che non ci sia un’idea valida sul come uscire da questa situazione, con questi patetici intellettuali di cui sopra che invece di fustigare l’inconsistenza della propria parte riescono solo a dare degli imbecilli a chi non sceglie di suicidarsi politicamente votando sinistra e augurandosi solo che muoia Berlusconi con tutti i figli suoi, anche perché in effetti al momento questo è il solo modo che hanno per sbarazzarsene.
L’idea più brillante, anzi l’unica, è quella di affiancare al cadavere Franceschini la neo-stellina delle sinistra, Deborah Serracchiani, l’unica figura che ha mantenuto una dignità in queste elezioni, ma è evidentemente una manovra per opporre resistenza alla candidatura di Bersani alla guida del partito; siamo messi bene!
Di Pietro ringrazia sentitamente Franceschini; con un movimento giustizialista e forcaiolo, senza uno straccio di programma, ha raddoppiato il suo già fin troppo ingombrante e sterile peso politico.
Anche l’estrema sinistra dovrebbe ringraziare Franceschini dato che Rifondazione e Comunisti hanno vampirizzato parte delle perdite del PD per superare di nuovo la soglia del 6%, se fossero stati uniti; ma hanno preferito rivendicare le proprie diversità e quindi niente Europa…l’ennesimo voto inutile.
Se fossi un elettore del PD andrei a Roma a stracciare la tessera davanti alla sede nazionale, con un bel sacchetto di pomodori da lancio sperando di incontrare Franceschini.
Perché, popolo della sinistra, non vi incazzate con i vostri rappresentanti come fate con Berlusconi?

lunedì 8 giugno 2009

...un podio..

di bronzo!!
evvai...che siamo forti!;-)

eccoci..una foro di bibione, ancora inedita:



le beachers veline!

brave brave...e il prossimo week end...viareggiooooo!

oggi sono stanchissima..certo l'età fa brutti scherzi..
pure i crampi ieri!!!


comunque, ieri e l'altro ieri elezioni.
mi son dedicata poco all'evento ma..oggi leggo:

Il giorno più lungo di Franceschini
"E ora non ricominciamo a litigare"

di ALESSANDRA LONGO

Dario Franceschini
ROMA - Il vecchio partigiano Boldrini aveva adottato, per il suo giornale clandestino, firmato con Benigno Zaccagnini, una frase che recitava così: "Se è notte si farà giorno". Dario Franceschini ripensa, ancora una volta, alle parole del comandante Bulow, nelle sue ore più difficili. Alle 23 non è ancora chiaro se il Pd è uscito una volta per tutte dal tunnel buio delle incertezze oppure la sua marcia verso la luce piena si sposterà nel tempo, sarà ancora lunga e tormentata...

ma dico...ma questo ci fa o ci è?
meno male che questa volta non mi ha fregato..
ma poi per forza vince la destra cazzo!
con sti dementi all'opposizione.
Ma che significa cominciamo a litigare?
che stiamo all'asilo?
che è una guerra?
dov'è l'opposizione propositiva che fa crescere il paese?????
un cavolo.

ma c'è qualcuno tra questi che ha una minima idea?
che sia coerente?
che parli di cose serie e non si lasci trascinare dai gossippettari della destra??

uff.
sono mortalmente annoiata da questi qua.

KM

venerdì 5 giugno 2009

friday song and stuff

“Anche l’ora più nera ha solo sessanta minuti.”

(Morris Mandel)

uno slancio di positività, eh?
mi dispiace non scrivere più.
ma non riesco a trovare il tempo.
certo, potrei sempre dormire un'ora in meno.
ma chi mi conosce, sa che vuol dire!

chi votiamo questo week end?
voto di protesta?
qua si continua a protestare senza che nulla cambi.
ci vuol qualcosa di più forte!
avete visto mr. obama?
vuoi vedere che divento filoamericana!??!?!



il parallelismo mi viene spontaneo...



il belpaese...tutto un gossip!


ok ok, appena finisco con kmc, mi butto in politica!

ah giò, kmc: finito il logo!!!
vi piace?



c'è chi mi ha detto che Mosquitos mi somiglia!:-)


comunque, oggi venerdì musicale..
non so bene cosa mettere am questa
mi ricorda un'estate di qualche anno fa!
...mare
lettini
creme abbronzanti
libri
sole
cibo.

quando si parte??

Beh, buon week end!
io me ne vò per tornei, as usual

KM

lunedì 1 giugno 2009

Lunedì Cinema

a cura di Miike

Ciao a tutti,
dove eravamo rimasti?

Nemmeno troppo lontano, stretti tra Oscar e Festival di Cannes è stato un periodo piuttosto povero di uscite interessanti. Il film da cui ripartiamo è un thriller politico, che mira a sottolineare gli aspetti deviati della democrazia americana e dell'industria giornalistica contemporanea. Obiettivi ambiziosi, no? Specie se i protagonisti si chiamano Russell Crowe e Ben Affleck...

State of Play
di Kevin Macdonald



State of Play si presenta come un film "vecchia scuola", in parte storia di giornalismo investigativo e in parte thriller, farcito di temi come adulterio, teorie cospirative, rivalità tra giornalismo tradizionale e blog, tutti mescolati e condensati in due ore di pellicola. Un giovane e appassionato membro del congresso (Ben Affleck, più magro e con una costante aria di risoluta determinazione) sta investigando su una agenzia di sicurezza privata stile Blackwater quando una sua collaboratrice, con cui divide più del solo lavoro, viene spinta sotto un treno della metropolitana. E' stata uccisa dalla compagnia, alle prese con l'assegnazione di contratti governativi miliardari? Il reporter investigativo Cal McAffrey (Russel Crowe), amico intimo del congressman, inizia a lavorare alla storia e indaga sul tema principale - il ruolo potenziale della sicurezza privata nel paese - lottando anche contro la sua editrice (Helen Mirren), preoccupata della sopravvivenza del giornale, e interessata maggiormente al lato tabloid della storia.

Il film è basato su una miniserie di sei ore mandata in onda dalla BBC nel 2003, e il lavoro di "traduzione" (da Londra a Washington) e "condensazione" degli sceneggiatori ha portato a inserire molte sottotrame e ed elementi narrativi in un terzo del tempo originale, col risultato di produrre una pellicola massiccia e frenetica ma a tratti inconcludente. Come va di moda oggi (Lost anyone?) la narrazione è costruita su una serie di minuscoli frammenti e allusioni - una relazione, una musica, un evento del passato - seguiti da improvvise risoluzioni e da nuove sequenze di costruzione del mistero. Non siamo però di fronte a un puzzle intricato come quelli di Syriana o Duplicity, dove in alcuni momenti lo sforzo di comprendere la trama finiva per diventare la principale esperienza che si portava a casa dalla visione. In State of Play, Macdonald - conosciuto soprattutto per L'ultimo re di Scozia - lancia dozzine di segnali e indizi, crea tensione (accompagnata peraltro dalla presenza continua di una serie di effetti sonori pacchiani e invadenti che rintoccano a ogni momento drammatico -dun-dun-dun) e interesse per la pratica del gionalismo investigativo, e poi ripiega in un finale che risulta clamorosamente - credetemi! - disconnesso da tutto quanto era stato in precedenza costruito così meticolosamente e laboriosamente. In tal modo il tema del potenziale pericolo indotto dalle agenzie di sicurezza privata viene infine messo da parte, la storia diventa meno importante, il messaggio si perde, lo scopo stesso del film diventa confuso.

Eppure, non tutto è da buttare, e State of Play risulta godibile come film di serie B sollevato dalla presenza di un cast di serie A, anche piuttosto motivato. Jason Bateman è decisamente brillante nel suo ruolo di cinico uomo delle PR in difficolta; Rachel McAdams interpreta in modo credibile una blogger molto sicura di sé che finisce per imparare la durezza del "vero" lavoro di giornalista (il tema del rapporto conflittuale tra informazione tradizionale e online è forse uno dei meglio tracciati); Helen Mirren porta un tocco di irriverenza britannica al suo ruolo. Il corpo di Russell Crowe è sformato, l'aspetto trasandato, i capelli lunghi e malcurati; tuttavia c'è molta energia nei suoi occhi e nella sua voce, una sveltezza e una sensibilità quasi animali, una decisione minacciosa nello scoprire gli intenti e le debolezze altrui. Sembra davvero un grande giornalista, e non è colpa sua se il film non è del tutto all'altezza e finisce per abbandonare le intenzioni serie per strada.

VOTO
6/10.

TRAILER