Cose, persone, fatti

Certe volte rimango basita.
Basita dalla superficialità e banalità delle persone.
Dalla loro arroganza, dal loro sentirsi 'migliori' solo perchè in quel momento hanno delle condizioni a loro favorevoli.

Certe volte penso che ci vorrebbe il giustiziere della notte, che con 2 cazzotti nei denti - magari un paio di randellate con una mazza da baseball, che fa più effetto film americano - gli fa capire una volta per tutte che le persone vanno trattate con rispetto, e che fare i furbi alla lunga non paga.
Soprattutto quando le condizioni 'ambientali' in cui si trovano potrebbero variare, prima o poi.

Io mi chiedo, che coraggio ci vuole a fare i galletti nel pollaio, avendo tutto già più che sistemato?
Che intelligenza ci vuole per fare i furbi con chi ne ha mangiata di merda per sopravvivere, con chi si è fatto completamente da solo e l'unico motivo perchè non ti ribalta immediatamente è perchè sta aspettando il momento giusto?
Possibile che le persone siano così cieche?

Possibile.
E di esempi ne potrei fare milioni, come potreste farli voi che ora leggete, del resto.
Certo, potreste obiettare che quando ci si trova in quelle situazioni, ad avere quel vantaggio ambientale/competitivo, così ci si diventa.
Arroganti, truffaldini e furbetti, intendo.

E invece no. Dov'è l'integrità e la coerenza?
Ma cosa cazzo vi hanno insegnato da piccoli?

Credo fermamente che le persone abbiano un valore che va al di là di qualsiasi compromesso lavorativo. E credo anche che ci sia sempre un giusto mezzo che consenta a tutti di far del loro meglio e raggiungere obiettivi più ambiziosi.
Insieme e nell'interesse di tutti.

Pare che questa però non sia un'idea condivisa.
Pare che il braccio di ferro sia d'obbligo per dimostrare di essere più forti, anche quando la sconfitta è palese.
Anche quando non serve che alcuno sia sconfitto!
Siamo al paradosso.

Quello che mi verrebbe da suggerire, a questi illustri vigliacchi - perchè di questo si tratta, è di valutare CHI hanno di fronte, prima di intraprendere una battaglia. Una qualsiasi.

La strategia di guerra non è una cosa che sanno fare tutti: essere generali, ma soprattutto strateghi, non è una caratteristica comune, ma una dote innata, di pochi eletti.

Prima di cominciare la tua battaglia, illustre furbetto, anche se oggi hai il campo giusto in cui combattere, chiediti se prima o poi sarai costretto a spostarti e chiediti, soprattutto, se tu sei un generale e se dall'altra parte hai da fronteggiare un altro generale, uno stratega, uno che ce l'ha nel sangue in qualsiasi condizione si trovi, anche sfavorevole.

E ricordati che la guerra si vince con tante piccole battaglie...e che prima o poi, potresti essere tu nel campo sbagliato.
Dove sarà il tuo coraggio e la tua presunta furbizia allora?
L'unica cosa in cui dovrai sperare, è la bontà, l'intelligenza e la superiorità di chi volevi - con una furbizia da 4 soldi, piegare.

Ecco cosa direi a chi ogni giorno si approfitta della propria fortuna per padroneggiare sugli altri.
A chi pensa di essere più furbo.
Più forte
Più intelligente
Più figo
solo perchè ha il culo parato.

e se proprio volete farlo. Fatelo. Ma con attenzione. Perchè al primo passo falso, potreste miseramente crollare.

Prima o poi.

KM Bronson