giovedì 19 febbraio 2009

un ordinario giovedì

'giorno..
inutile che sto a dirvi come ho trascorso la settimana...
Fortunatamente meglio della precedente ma non proprio al massimo.
capita

c'è da dire che sono molto proiettata verso il torneo che farò questo week end:
se sabato 'passiamo' le qualifiche, mi troverò a giocare con alcune delle prime in italia!
che bello!
se ci siete, venite a farvi un giro..
non tanto per la sottoscritta
ma per le mitiche che parteciperanno!
un pò di sano sport ad alti livelli.

oggi, fuori con delle amiche, riflettevo su una cosa: i rapporti di coppia.

quante persone conoscete che sono felici e soddisfatti del proprio rapporto?
quanti dei vostri amici sono sereni e felici?

certe volte penso che la superficialità e l'egoismo che regna nella res publica, sia esattamente riportato a livello personale.
o forse è il contrario.

superficialità ed egoismo dilagante
i sentimenti e il punto di vista altrui hanno importanza se e solo se rientrano perfettamente nella sfera di ciò che ci va di fare.
non esiste più il sacrificio
non esiste più il rispetto
si aggredisce per non essere aggrediti
si cerca sempre di dare le colpe all'altro
è più semplice, d'altronde

avere il piede in due scarpe è meglio che in una sola:
così possiamo scegliere e non siamo mai soli.
comodo.
neanche a pensare di metterci di fronte ad uno specchio,
e sputare in faccia la verità
quella vera.
ed affrontarla, una volta per tutte.
ma no...lasciamo tutto così che prima o poi il tempo risolve tutto.

c'è una ragione per questa moria di rapporti
eccome se c'è

come si fa ad amare una persona e farle del male?
come si fa a pensare che le menzogne non facciano male?
come si fa a pensare che la verità a muso duro non faccia male?
come si fa a pensare di sacrificare la propria vita per 'errori' passati o scelte che in un altro momento avevano senso ed ora non più, e non concedersi un'altra possibilità?

come si fa, quando trovi l'amore, a lasciarlo andare?

bel casino eh?
forse, meglio tirarsi fuori dai giochi.
essi.
meglio.

KM the tentative beacher

23 commenti:

Anonimo ha detto...

'No caro amica non sono d'accordo
parli da donna ferita...'

Non generalizzerei da una storia andata male ... coppie felici ne conosco e di solito sono persone che sanno comunicare ed ascoltarsi a vicenda e che non hanno una visione idealizzata dell'altro e hanno il coraggio di accettarsi per come sono, pregi e difetti.
Dimenticavo..e stanno cosi' bene insieme che hanno una voglia matta di fare funzionare il rapporto, sono attenti ai segnali deboli e non nascondono potenziali problemi sotto il tappeto...facile a dirsi!
L

PS consiglio discussione anche con gruppo di amici maschi per evitare errori di prospettiva ;-)

Kill Mosquitos ha detto...

Sinceramente non parlavo di me.
Fino a prova contraria, faccio ancora parte dello schieramento dei 'single'.
Nonostante la mia vita che mi sembra un dejavu ma vabbè.
Ce l'avrò nel karma...aspetterò la prossima!;-)

Sei fortunato: delle mie conoscenze forse una su 5 è felice davvero. Il resto si sono già lasciate oppure vivono situazioni di stallo, per evitare il problema, oppure sono nella fase di discussione.
Mi piace sta storia che dici dei segnali deboli, e mi riferivo anche a questo nel mio post.
Così concentrati su noi stessi, che i segnali timidi non sono neppure considerati.
ed alla fine, si arriva al punto di non ritorno.

Niente gruppo, non sto girando nessun film per ora!:-)
ma accetto il consiglio, nel momento in cui si porrà il problema.
E come vedi...è difficilissimo!!

La riflessione era: ma ne vale veramente la pena, visto come vanno la maggior parte dei rapporti?
Ad oggi, la mia personale esperienza mi dice di no.

p.s. ma sei cascato giù dal letto?

Anonimo ha detto...

Due volte si'
- cascato giu' dal letto
- ne vale la pena nella speranza che possa funzionare una buona volta!

Per fortuna si impara dalle esperienze precedenti ;-)

L

Kill Mosquitos ha detto...

ehi ragazzi, forza!
voi che parlate sempre quando c'è da 'giudicare' gli altri...
questo è un argomento troppo personale, eh?
fa paura, vero?

e per L: la speranza è sempre l'ultima a morire ma...se pensiamo a noi stessi e alle nostre esperienze (mi riferisco a tutti), come fai davvero a crederci ancora?

poi, puoi anche forzarti e accontentarti.
ma questa è un'altra storia...

Anonimo ha detto...

la felicità è nulla se non la puoi condividere.
frase sentita in un film venerdì sera(remember sms!!!!)
in un rapporto di coppia,si devono fare anche rinunce,nella giusta misura logico,ma basilari per la buona riuscita.
certo.....di coppie felici ce ne sono,perchè generalizzare ed affermare che non ve ne siano?????

eno 2009

Anonimo ha detto...

...e sopratutto MAI accontentarsi.
Forse il problema di molte coppie parte proprio da li': e' che molta gente non sa stare sola, piuttosto accetta di stare con qualcuno con cui non c'e intesa ma ci si sopporta...i mesi ...gli anni passano...a sto' punto mi sposo...e poi un bel giorno scopri quello che in fondo sapevi dall'inizio della storia: ma con chi cavolo mi sono messo/a??? non c'entriamo un piffero!
Meglio soli che male accompagnati, mogli e buoi dei paesi tuoi...etc. ;-)
L

Kill Mosquitos ha detto...

la frase a cui ti riferisci, dice:
HAPPINESS ONLY REAL WHEN SHARED
dove shared è un termine ampio per dire 'condivisa'.
non si specifica con un compagno/a, ma si riferisce alle persone a cui vogliamo bene: i nostri amici più cari, la nostra famiglia, etc.

inoltre, io non sto parlando delle rinunce all'interno della coppia, che servono a farla funzionare, ma sto parlando di felicità.

fatti questa domanda: tra tutti i tuoi amici, quante coppie felici conosci?
quante non hanno cercato all'"esterno" quello che non hanno trovato all'interno del proprio rapporto?
e beninteso, non mi riferisco solo ai tradimenti, ma anche a dedicare molto più tempo del necessario ad attività che ci permettono di evadere da quello che viviamo. e che poi possono diventare la causa di rottura.

non mi hai convinto, comunque.
se l'esperienza personale e non dice che ahimè va così, perchè insistere e sperare in qualcosa di diverso?

Anonimo ha detto...

Ma Geo...
se non sei convinta non puoi pretendere che anche gli altri non siano convinti...
Sulle attivita' di evasione, nelle coppie (poche evvvero) che funzionano, i due hanno spesso passioni ed interessi diversi che continuano a coltivare anche dopo la formazione della coppia, anzi una buona dose di autonomia e di spicchi di vita non in comune mi sembrano fondamentali per un rapporto sano...
Mi sembra che ti stai bloccando e non ascolti veramente..
Comuqnue una bella dose di culo e' fondamentale!!
L

Kill Mosquitos ha detto...

a parte il fatto che le mie sono provocazioni.
io non voglio convincere nessuno.
questa è la mia ''verita'' in base alla mia esperienza.
nessuno di voi che scrive mi ha fatto cambiare idea.
la domanda è: vale la pena mettersi in gioco, considerato tutto quello che oggi succede, oppure no?

e guarda che io son la prima a dire che gli spazi individuali son fondamentali..quindi non è un'argomentazione valida.

ci vuole culo.
culo nel trovare una persona:
che sa cosa vuole
che ha una sua personalità
che si prende le proprie responsabilità
che è abbastanza sensibile

e non solo devi trovarla...ma xchè funzioni, devi esserlo anche tu.

e comunque, se io non ascolto: mi dite, domanda fatta nel post e ancora senza risposta, quanti tra i vostri amici sono felici?

Anonimo ha detto...

Risposta: max 10-20%
Che ci vuole culo l'ho detto prima io! ;-)
L

Kill Mosquitos ha detto...

sissi l hai detto prima tu!

quindi sono il 10-20% max..
statisticamente nullo per sperare di essere in questa %.
quindi, vale la pena soffrire, mettersi in discussione, rischiare, quando le probabilità di successo sono così basse?

insisto. NO.

Kill Mosquitos ha detto...

dimenticavo: e con questo, spero che arrivi qualcuno in grado di smentirmi e farmi ricredere!

Anonimo ha detto...

Cara Geo,
matematicamente il 20% equivale ad un quinto...non esattamente uguale a zero...ma assai di piu!
La tua provocazione punta forse alla domanda piu' profonda di come vuoi vivere la tua vita...
Due alternative in estrema sintesi:
1 - bloccato dalla paura e quindi non ti esponi perche i rischi di farsi male sono alti e l'obiettivo e' di soffrire il meno possibile
2 - esporsi perche' si crede che prima o poi si abbia il culo di incocciare la situazione giusta. Le sofferenza viene accettata come rischio e momento di apprendimento ed evoluzione dei comportamenti per aiutarci nella ricerca. Obiettivo: vivere la vita, gioa e sofferenza.
Visto che, a quanto ne so e' una e non credo nell'aldila', vado per l'opzione 2.
Non voglio avere rimpianti su queste cose quando tiro le cuoia.
Sarebbe troppo da coglioni!
L

Miike78 ha detto...

Urca, che dire?

E' vero, non sono così tante le coppie che vivono realmente in "armonia" totale. Ed è altrettanto vero che ci vuole una dose notevole di... uhm... fortuna per trovare la persona giusta con cui si possa stare assieme e continuare a reinventare il rapporto di coppia senza che questo finisca per trascinarsi come cosa ovvia, salvo poi rendersi conto dei segnali deboli di crisi quando questi ormai sono diventate sirene d'allarme e non c'è più nulla da fare. Per non dire del fatto che poi, a mano a mano che le ferite sul cuore aumentano, diventa sempre più difficile accettare di rimettersi in gioco, dopo che tanti slanci iniziali di entusiasmo si sono trasformati in ricordi rancorosi.

Però... tutto questo non mi basta per dire che non valga la pena provare. Perchè non sono proprio quei momenti assoluti legati ai sentimenti condivisi con l'altro/a, che siano di gioia o di sofferenza, che possono farci sentire realmente "presenti" al di là di tutte le vicende più o meno positive della vita quotidiana?

It's a (fucking) hard life...

Kill Mosquitos ha detto...

ehi ehi L, non cambiare...20% è si un quinto...ma il 10% è mooolto meno.

domandina: e se alla fine vivi di merda perchè non hai trovato quello che cercavi, ed hai sofferto in più come un cane?

comunque, non vorrei sembrare colei che ha il verbo.
sono solo considerazioni.
e ripeto, a scanso di equivoci, sperò di incrociare nella mia vita la persona che mi farà dire: mi sbagliavo.

Anonimo ha detto...

scenario possibile..anche se va considerato che:
- se continui a soffrire per le stesse situazioni che si ripetono, il problema e' tuo perche' vuol dire che non impari dai tuoi errori. Quindi anche se va a buca sempre il livello di sofferenza dovrebbe diminuire...si spera..
- vivi senza rimpianti...e se quella volta... per me la cosa piu' importante in assoluto
My 2 cents ovviamente!
L

Cive ha detto...

Visto che si parla di variabili aleatorie ti chiedo: quante probabilità hai di vincere il torneo questo weekend?
1/12 = 8.3% ... dando per scontato che passerai le qualifiche...
eppure essendo così bassa (non tu, la probabilità! uahuahauah) ti ci butti lo stesso, per divertirti, sbagliare, imparare, crescere, rosicare, urlare, strillare e a volte facendo anche finta di non sentire la tua compagna che ti parla.

Per fortuna c'è una certa dose di irrazionalità in tutto quello che si fa, e quando ho detto SI al matrimonio credo che la mia dose di irrazionalità era alle stelle, perchè non c'è niente altro che siamo abituati a fare "per tutta la vita".
Soprattutto un rapporto di coppia, perchè siamo animali e come tali ci portiamo dietro i nostri istinti.
Il maschio deve avere mille femmine per sentirsi potente e la femmina deve avere mille maschi per inseguire il suo istinto di procreazione e aumentare le probabilità di successo.

Amare è una decisone.
Ed è una decisione che va presa ogni giorno nei confronti della persona che abbiamo accanto.

La differenza tra coppie felici e coppie che scoppiano è proprio questa, qualcuno decide di amare ogni giorno, con caparbietà, e qualcun'altro invece ad un certo punto si stanca...
Ma sempre e comunque vale la pena provare!

Ma forse come dice Geo io parlo da sposina felice...

Anonimo ha detto...

beh.....10,20,50%....che cavolo significa?
non gioco la schedina,e non credo che tu approcciando una relazione inizi a far di conto"questo è il n°6 quindi i primi 5 hanno toppato nel calco0lo delle statistiche si avvicina quello buono!!!!".
cosa vuoi farmi credere che sia preferibile non impegnarsi per nulla??????non ci crfedo neanche se lo9 giuri!!!!

Anonimo ha detto...

eno 2009

Anonimo ha detto...

però.....il blog si anima senza sparar merda su silvio!!!!!!

1600

Kill Mosquitos ha detto...

ah ah sono anch'io nana, non solo le possibilità!!:-)

ci sono 2 punti rispetto a quello che dici.
il primo, l'esempio beach. come l'esempio lavoro, uguale.
è più facile buttarsi e rischiare dove sai che molto dipende da te. si certto, a beach anche dalla tua compagna, come sul lavoro dai tuoi colleghi, ma ci sei sempre tu.
e la tua determinazione
caparbietà
il tuo sacrificio.
al lavoro come nelle passioni, uno da il massimo, e questo già basta per essere soddisfatti.
anche se non si vince.
e te lo dice una che se si mette in gioco non lo fa certo per partecipare, come ben sai.
in amore no.
tu puoi essere sensibile, determinato, caparbio quanto vuoi, con la voglia di far funzionare un amore, ma la tua soddisfazione/successo dipenderà sempre dall'altro.
se l'altro ha le tue stesse intenzioni, bene.altrimenti...finisce.

e qui mi riallaccio al secondo punto: amore è decisione.
vero verissimo.
ed in un mondo di indecisi, paurosi e superficiali...il 10% di L diventa realtà.
ed anche il culo.

Anonimo ha detto...

Per non lasciar cadere nel vuoto l'appello di 1600... facciamoci una domanda: ma Silvio e Veronica sono una coppia felice?
A parte questo, secondo me, alla base di una coppia felice, o quanto meno solida, ci devono essere almeno due elementi.
- due persone che, fondamentalmente, hanno imparato a stare abbastanza bene con se stesse e ad accettare che l'altro/altra abbia propri spazi
- la giusta dose di culo di cui si parlava sopra

Luca ha detto...

Ciao sorella.
Posso solo esprimere il mio punto di vista.
Il mondo è pieno di egoisti e superficiali, che vivono solo per sfruttare gli altri. Non si fermano a pensare che cosa una persona possa pensare, che cosa possa farle male, per loro esiste solo la loro vita, solo la persona nel momento del bisogno che poi per magia scompare.
Oggi ho sentito Marco Galli che diceva una cosa giusta. Viviamo nel temo dell'egoismo e superficialità dove vince chi non si ferma a "considerare" gli altri (passatemi il termine). Sono persone che vivono il sentimento, il momento, per quell'istante in cui si presenta, non se ne fregano di viverlo in fondo, di goderne i frutti, ma lo dimenticano come se nulla fosse. Dimenticano la persona che si è aperta a loro, che ha cercato di tirarli su nei momenti difficili, che magari ha perso tempo con loro a cercare di insegnarli qualcosa, che era attenta a ciò che loro veramente desideravano, volevano, che a loro mancava (spero di essermi fatto capire). E, purtroppo aggiungo, sono quelli che vivono meglio, che anche se non sono felici riescono a superare tutto con molta superficialità.
E quelli invece che si fermano a pensare ciò che una persona può dare, che cosa a questa persona interessa, che si fermano per cercare di conoscerla nel profondo, rimangono fregati.
Certe persone possono stare solo con persone loro affini. Se hai merda o vieni trattato in modo tale, conosci solo quello, dai quello che ricevi.
Qui tutti facciamo cazzate, me incluso, ma alla fine alla merda, si merda, c'è un limite.
we were born to run diceva bruce springsteen, ma quelli come noi ancora di più.
Poi ci sono i casi di persone che vanno avanti insieme ma perchè hanno una serie di qualità, di doni, tali da portare avanti il rapporto. A capire cosa vuole realmente l'altro, che cosa si può creare insieme da goderne i frutti comuni. Avrei tante cose da dire ma quello che ho scritto le riassume pienamente.
Forse si incontra solo gente "sbagliata" per come si è fatti..
Non so, forse centra pure il Karma.
La mia l'ho detta.