domenica 12 luglio 2009

Torneo & co..

ed eccomi qui..
un altro week end finito
ed altre soddisfazioni!
ieri con la cive arrivate settime in un torneo bello tosto,
con tante squadre molto forti,
32 iscritte!
bel week end:
sole
mare
cibo
competizione
beach volley!



Il week end è stato caratterizzato da vari episodi..ehm..folli
che non sto qui a raccontarvi
(il sole, ma soprattutto il vento, influiscono in modo drammatico sull'equilibrio e il buon senso degli esseri umani, ahimè..)

ma quello che ha principalmente attirato l'attenzione di tutti
è stata la presenza, nel tabellone femminile, di una coppia alquanto 'particolare',
formata da due donne,
una delle quali però qualche anno fa,
non so bene quanti,
era un uomo.

Erano entrambe molto brave
ed hanno alla fine vinto il torneo
e buttato fuori anche la sottoscritta

la riflessione che ci ha fatto molto discutere (tutti) è stata:
può una donna,
che prima era un uomo,
partecipare a competizioni sportive femminili?

Il regolamento lo consente, pare.
Ma siamo sicuri che non ci sia un 'vantaggio' esclusivamente sportivo per chi,
come questa ragazza, ha sicuramente un anima femminile ma un corpo,
muscoli, agilità, potenza di un uomo?

per quanto non sia possibile discriminare, capire e giudicare una scelta così radicale e forte
(e dio solo sa - e forse neppure lui - quanti problemi ha ed ha avuto questa ragazza nell'arrivare a questa decisione, e nel cercare di viverla al meglio e nel modo più normale possibile..)
è giusto, secondo voi, che possa partecipare a competizioni sportive non avendo, di fatto, le stesse caratteristiche fisiche di tutte le altre atlete?

lascio a voi la parola.
un argomento delicato, lo so.
però mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Io personalmente, ho provato disagio:
un pò mi dispiaceva, un pò non lo trovavo giusto.

secondo voi?

KM

8 commenti:

kakatonics ha detto...

mah... si potrebbe ribaltare la questione chiedendosi se dovrebbe partecipare ai tornei maschili, ma tempo che non ci sarebbe una risposta corretta comunque.
Oppure, si potrebbe ampliare la questione chiedendosi cosa succederebbe se un campione olimpico, decidendo di diventar donzella, fosse convocato dalla naionale femminile del suo paese.

Difficile darsi una risposta.
In un certo senso, è una questione simile a quella di Pistorius, dove ci si è chiesti se la presenza delle protesi, per loro natura, meno stancabili dei muscoli umani, non avrebbe finito per favorire il buon Pistorius.

Per tornare "all'eterno femminino", ricordo quando le sorelle Williams fecero la loro comparsa sulla scena tennistica mondiale e, vista la differenza fisica rispetto alla maggioranza delle atlete, si pensò ad un tennis ormai morto, dove le atlete bianche ed esili non avrebbero avuto futuro..

E invece, oggi si vede e si conferma che, per fortuna, nello sport non bastano i muscoli ma serve anche la testa.

Tanto di cappello a Pistorius e a questa ragazza del beach che hanno saputo superare ostacoli immensi!

Kill Mosquitos ha detto...

nessuno ha nient'altro da dire???
su forza...
una volta che vi si chiede un'opinione, esprimetela.
Anche in forma anonima!

km

Anonimo ha detto...

Niente da dire sul coraggio di esprimere la propria diversità anche se nel caso specifico, secondo me, sta al singolo riflettere e decidere se è lecito partecipare ad un torneo femminile dopo la trasformazione anche in funzione della propria costituzione... se la signorina in questione è un marcantonio mi sembra di rivedere la pubblicità della lotteria: ti piace vincere facile!
quindi ritengo si dovesse esimere..
ma si sa di questi tempi TUTTO pur di arrivare fa niente se etica e morale vengono chiuse in un cassetto.
ora io non ho visto la donzella in questione e non metto in discussione la sua bravura... il dubbio rimane sull'eventuale diversità di costituzione..
wandissima

Cive ha detto...

Il problema (e il dramma soprattutto) sta nel fatto che fisicamente non è nè uno nè l'altro.
Nel suo intimo si sente donna e nei documenti è donna, e ok fin qui ci siamo.
Pur essendo stata la prima a dire che forse non è giusto ritrovarsela in un torneo femminile, direi anche che altrettanto ingiusto sia farla partecipare a competizioni maschili.
In seguito a questo cambiamento di sesso deve assumere ormoni femminili che hanno destabilizzato la sua muscolatura, e in effetti non ha una elevazione pari a quella di un uomo, non ha i quadricipiti sviluppati come un uomo (ci sono donne con delle cosce ben più toste!) anche per evidenti motivi estetici...
quello che fa la differenza è la velocità, le fibre della muscolatura maschile sono diverse da quelle femminile, e questo resta.
L'apertura della spalla in attacco è quella di uomo, sfido chiunque a trovare una donna se pur potente e forte ad avere un braccio e una spalla così.

Ma l'altra riflessione è questa: tutte le squadre che ci hanno giocato contro (noi comprese) hanno sempre battuto su di lei e mai sulla sua socia...questo vuol dire che la sua socia era ancora più forte, anche essendo una donna dalla nascita!

E cmq GRANDE GEO!
La nostra superpartita l'avevamo giocata un attimo prima, mica potevamo ripeterci così, subito subito!

lacruda ha detto...

Il problema non è solo quando attacca..tutte battono su ei perchè altrimenti nei tocchi di seconda è ancora più forte!
Per non parlare del fatto che in difesa copre 3/4 di campo!
Il problema è che non da gusto giocarci contro poichè non è una sfida alla pari e questa ti destabilizza,io ammiro la sua forza d'animo mell'aver fatto quello che ha fatto ma non dovrebbe partecipare a competizioni sportive femminili.
Qualche anno fa c'era uno sciatore che vinceva tutto...poi si è scoperto che in precedenz era un uomo e le hanno revocato tutti i titoli.
E' inutile ma anche dopo operazione ed ormoni resta pur sempre un uomo e quindi sarà sempre fisicamente superiore ad una donna in qualsiasi sport.
Poi cos' su creano dei precedenti e se poi qualche giocatore della nazionale decidesse di cambiare sesso?
Sarebbe diverso?
Chi di voi ci giocherebbe contro rischiando anche di farsi male?
Io proporrei a chi ci gioca contro di rifiutarsi di giocare almeno lei si renderà conto che è scorretta e autonomamente deciderà di fare altro... è brutto da dire ma se non ci pensa la legge ad impedire questo..qialcuno lo dovrà pur fare...

Anonimo ha detto...

abbandonare il campo subito. e non per razzismo. altrimenti istituite un torneo misto.
Geo, come stai? Dobbiamo vederci, gioia della mia vita! Ti saluta la Rebi che ha chiuso con 9 medaglie la stagione agonistica e non vede l'ora di fartele vedere tutte.
baci
CookingMama
http://cookingmama.myblog.it

Anonimo ha detto...

ritengo anche io che non sia corretto che partecipi ad una competizione femminile.
mi spiace umanamente,non dico che sia scorretto,ma direi poco corretto.
così come ritengo che pistorius non debba partecipare a competizioni per normodotati,le sue protesi apportano un indubbio vantaggio in particolare nella fasse finale della gara.
per quanto riguarda invece la forza di volontà ,il coraggio di "sfidare"luoghi comuni o morali,tanto di cappello.

1600

minez ha detto...

Non sono assolutamente d’accordo! Lei si sente donna, è donna e deve partecipare al torneo femminile, ha fatto bene!. Se no cosa dovremmo fare ?
Organizzare tornei ad hoc per chi si sente diverso! E Loro come si sentirebbero, ancora più diversi e più emarginati. E perché si dovrebbero ritirare e non mettersi in competizione?
Ma insomma mettetevi nei suoi panni. Io ci resterei malissimo.
Il bello è partecipare e giocare, e voi Le togliereste la possibilità di farlo!
Abbiamo ancora una mentalità chiusa! Andate a vedere come sono considerate le “ diversita” in altri paesi, siete mai stati in thailandia?
Anche in natura ci sono esempi di diversità , non scandalizziamoci assolutamente.
E giochiamo….

Alla prossima
andrea