venerdì 27 giugno 2008

Homo quisque faber ipse fortunae suae

Oggi c'è il sole. Come ieri.
30 gradi all'ombra.
tasso umidità tipico milanese: esagerato.
Stanotte, in barba a tutte le mie concezioni ambientaliste, l'aria condizionata è stata accesa tutta la notte. Al minimo. Ho resistito finchè ho potuto...ma ieri...ieri non ce l'ho fatta! il ventilatore non bastava.
E vabbè, non sarà il mio condizionatore la goccia che fa traboccare il vaso, no?
Ho resistito in questi giorni, ve lo giuro!

Strano questo rapporto con l'ambiente e il rispetto che ho nel preservarlo.
Si, proprio io sono una di quelle che chiude il rubinetto mentre si lava i denti, accende meno luci possibili, cerca di limitare sprechi energetici in ogni modo.
E mi vengono gli scrupoli ogni qualvolta mi sento di esagerare,tipo ogni volta che mi faccio una doccia di mezz'ora per rilassarmi/rinfrescarmi, oppure quando faccio troppe lavatrici, o spreco tanta acqua lavando i piatti.

Ogni tanto penso: cosa succederebbe se non avessimo l'acqua? o se l'avessimo razionata? ('giù' al sud, ogni tanto, capita...e mi ricordo quando vivevo lì..)
e se non avessimo la luce? se ci fosse l'energia ad intermittenza?
Cosa succede se aumentiamo l'effetto serra con l'inquinamento? (auto anche per fare 500 mt, riscaldamento settato per stare in costume in casa quando fuori ci sono 5 gradi, aria condizionata a palla quando basta un ventilatore...). E lo so. che palle: inventare queste belle cose e non poterle usare a pieno regime.

Dovremmo pensarci tutti. Credo. Invece siamo tutti indifferenti.
Anzi, quando qualcuno parla di queste cose, rischia di essere 'noioso' e pesante.

Poi, invece, mi dico che tanto sono un granello di sabbia nel mondo, e che i miei 'sforzi' non cambiano di un micron quello che succede.
E che, in modo più esteso, se anche tutti insieme fossimo 'civili' e preservassimo le cose che abbiamo, usando tutti gli oggetti che hanno migliorato le nostre vite in modo corretto, non cambierebbe nulla.

Si ha la presunzione che l'uomo possa cambiare il corso delle cose.
Mmmmm...il passato ci dice una cosa diversa. Cicli ambientali che si susseguono nel corso dei secoli, dalla notte dei tempi. Anche quando l'Homo sapiens sapiens non esisteva.
E allora? allora un cavolo!
Mi piace pensare che una piccola parte nel tutto l'abbiamo anche noi.
Che possiamo fare qualcosa non per cambiare il corso delle cose, ma magari per migliorarle e renderle più vivibili!
Piccoli gesti quotidiani che, se condivisi, portano vantaggi per tutti.
A me piace pensarla così...e mi sento a posto con la mia coscienza!

ma ...Homo quisque faber ipse fortunae suae?

km filosofa pallosa in una afosa giornata milanese!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La cultura dell'ambiente appartiene, ne sono sicuro, a tutti gli abitanti della Terra, esclusi gli uomini.
VI

Kill Mosquitos ha detto...

e questo E' un peccato...

Anonimo ha detto...

come mi piace l'inverno ,col suo gelo,con la sua adorabile neve.
quanto mi manca.....


1600

Cooking Mama ha detto...

anche a me manca l'inverno. quello freddo freddo, però.
in questa pianuraccia le stagioni sono diventate quasi insopportabili. si salva forse la primavera. ma la prima-primavera, perché a maggio fa già troppo caldo.
non vedo l'ora di andare in montagna.
lua

Anonimo ha detto...

Dalla filosofia a "non esistono più le mezze stagioni"... intervieni kill
VIX

LSP ha detto...

Brava Geo bellissimo post!
L'uomo da solo fa poco ma assieme puo' cambiare alcune cose.. almeno per un po';-)
Per informazione di tutti, l'impatto ambientale di scaldare una casa in montagna e' 70% piu' alto di quello di raffreddarla con l'aria condizionata d'estate.
http://www.wired.com/science/planetearth/magazine/16-06/ff_heresies_02ac

Rompiamo i coglioni agli amici che lasciano le luci accese, non spengono mai il PC, lasciano la TV e il DVD in stand-by o comprano il SUV perche' e' piu' sicuro ora che hanno un figlio...

Qualcosa possiamo fare invece di fare i vecchietti del tram che si lamentano delle stagioni..

Mo' spengo il PC che scalda abbestia..

Anonimo ha detto...

orgogliosa di te kill, per me che lo faccio di lavoro...
e comunque. "Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello, sollevato dal vento, vada a finire nel più delicato degli ingranaggi per arrestarne il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino".

Anonimo ha detto...

oh scusate...ovviamente
elì Babà (ecoelisa)