oggi volevo parlarvi delle sensazioni del week end
dei temporali
del lago
dell'acqua scrosciante
del tempo che sembra fermo, immobile
e invece no.
perchè?
perchè arrivo in ufficio e chi mi trovo?
il mio sostituto.
e non solo.
anche un ragazzo che hanno assunto, di cui ignoravo l'esistenza.
certo, un momento di sorpresa iniziale,
poi cerco di razionalizzare velocemente per bloccare il mio istinto - che di solito predomina in queste situazioni- e mi dico: dai, Geo, è normale.
In fondo stai andando via, ed è giusto non metterti più al corrente di nulla. Non sei più tu a decidere.
MA STI CAZZI
sta cazzo di divisione l'ho fatta io.
ci ho dato il mio tempo, la mia pazienza, la mia dedizione, la mia vita, la mia serenità!
ed ora? tutto finito. nel senso che capisco che tutto quello che ho fatto e tentato di fare, sarà completamente stravolto.
Ma forse non è questo.
Forse è un pò di 'egocentrismo'
o forse, sapere che alla fine il grande capo e la sua "assistente" hanno vinto
dato che il mio sostituto non è altro che il miglior amico dell'"assistente"
Certo.
Tipico italiano. Stanno organizzandosi al meglio.
E questo mi da molto fastidio.
L'avevo intuito, in passato, che lo stile manageriale e i modelli di chi comanda erano orientati in questa direzione ma...non ho mai dubitato sul valore della persona.
E mi sono sbagliata.
Ora, dovrei essere felice, perchè comincio una nuova, fantastica e intrigante avventura.
Ma mi rendo conto, da guerriero quale sono, che una lezione sarebbe stata una soddisfazione. e non piccola.
Adesso devo solo riuscire a respirare
far finta di niente
essere simpatica
e sembrare collaborativa
e far passare sti 15 giorni
senza attaccare al muro nessuno.
e poi, tutto andrà nel dimenticatoio
come se non fosse mai successo
come faccio sempre con le cose che mi fanno male.
put my feelings in the box
and hide the box
where i cannot find it
and open it again
when i'm sure i can deal with its content
che palle.
KM the killer
7 commenti:
geo,
è così. buttali già via. ormai sono tutti quanti parte del tuo passato. anche il loro futuro è il tuo passato.
fatti un giro sul mio blog e mangiati un bel piatto di lasagne.
ti piacciono?
luana
hai ragione.
si mi piacciono, ma preferisco la pasta al forno!
l'hai mai assaggiata 'alla bitontina'? mi farò dare la ricetta da mia madre...buonissima!
la ricetta della pasta al forno alla bitontina te la devi far dare! deve finire su cookingmama!
luana
potreste non parlare di cibo all'ora di pranzo? :)
dai kill...le secchiate ice sono sempre dietro alla porta...per noi che di porte ne apriamo spesso...e spesso ne sfondiamo...ti rifarai di tutto. di tutto.
Babà (a volte l'arma migliore è il rispetto. affilata dal silenzio.)
Ciao Geo, assì 'o iass.... o, come dice il Cremonini, "dev'essere così".... il rispetto e la riconoscenza, nel lavoro come nel privato, sono rarità che non ci si deve illudere di ricevere... chi si illude poi ci rimane male!
Poi passa...
Però penso anche a chi è dall'altra parte: deve necessariamente "usarti" per insegnare a chi è venuto a sostituirti... io la prenderei così:
"è una bella soddisfazione sapere che chi ha creduto in me e nel mio lavoro vuole trasferire informazioni per non perdere nè il lavoro effettuato nè la persona che ne è parte"... e questa è riconoscenza...
Le forme dei sentimenti sono varie e bisogna essere "attenti" alle forme altrui...
... sò vix !
concordo più o meno.
niente da dire se le cose sono vissute come 'pulite'.
al contrario, diventa tutto più difficile.
ma oggi, è già passata, anche se è tutto strano.
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